GIFFI NOLEGGI
Mivebo
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
GIFFI NOLEGGI
articoliIl Punto

Voto 2019, Bosi pronto a correre fuori da Art1 ma in orbita Muzzarelli

La Pressa
Logo LaPressa.it

Mentre il centrodestra tenta di trovare una complicata quadra unitaria, il Pd e le forze si sinistra si organizza. E i 5 Stelle pensano a Rebecchi


Voto 2019, Bosi pronto a correre fuori da Art1 ma in orbita Muzzarelli
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.


I sondaggi che il Pd di Modena ha commissionato nelle ultime settimane non hanno dato esiti positivi, ma neppure disastrosi. Il centrosinistra tra un anno alle amministrative a Modena certamente andrà al ballottaggio, ma con una coalizione convincente potrebbe vincerlo.
Ovviamente molto dipenderà dalle alleanze e dai candidati con cui si presenteranno le opposizioni. Un asse M5S-Lega al primo turno sarebbe lo scenario peggiore per il centrosinistra, ma verosimilmente non si realizzerà.  A quel punto il Pd deve sperare che il centrodestra non trovi una sintesi unitaria e che la sfida sia ancora una volta, come nel 2014, coi 5 Stelle. Così il ballottaggio potrebbe sorridere per l'ennesima volta all'attuale (eterna) maggioranza. Anche se una candidatura forte (si fa il nome dell'avvocato Pier Giorgio Rebecchi, foto sotto) potrebbe trovare consensi anche a destra.


Il centrodestra dal canto suo, almeno sinora, sta facilitando il compito di Giancarlo Muzzarelli che, quasi certamente, anche per mancanza di alternative, si candiderà per il bis, rischiando il tutto per tutto.
La Lega del duo Bargi-Bagnoli è infatti ancora lontana dall'aver trovato un candidato solido (i nomi in campo al momento sono quelli di Baldini e pare di un candidato sindaco di 20 anni fa, forse Grillenzoni) e Forza Italia, eternamente divisa tra l'ala del senatore Enrico Aimi e quella del consigliere regionale Andrea Galli con gli ultimi fedeli di Gianpiero Samorì fuori dai giochi, non ha ancora trovato l'uomo da portare al tavolo della trattativa. A meno che non si pensi di puntare sul meloniano Michele Barcaiuolo (uno scelta rispettabile, ma talmente divisiva e di destra radicale che facilitarebbe il Pd).

Più probabile che Barcaiuolo chieda alla Meloni assicurazioni per un posto in Regione (anche alla luce del sacrificio compiuto alle politiche a favore della pugliese ex Pd Lucaselli). L'impressione insomma è che i partiti del centrodestra vogliano in fondo andare alla conta, in chiave elezioni regionali, dove la sfida per Stefano Bonaccini è se possibile ancor più complicata e dove, non essendo previsto il doppio turno, sarà determinante chi, tra Lega, M5S e Forza Italia, potrà esprimere il candidato presidente.



Ecco quindi che nel centrosinistra, da sempre abituato (e bravissimo in questo) a spartirsi torte e biscotti, sono iniziate le grandi manovre per sfruttare le incertezze delle opposizioni e vincere la sfida più difficile di sempre: rieleggere Muzzarelli.
La strategia vede al momento una formazione a tre o quattro punte al primo turno:
1. Il Pd e qualche lista minore (socialisti, verdi, centristi vari) a sostegno di Muzzarelli,
2. Mdp-Art1 pronto a presentare un proprio candidato: o Paolo Trande se non dovessero trovare spazio le sue aspirazioni in Regione o Maria Cecilia Guerra,
3. Una lista civica guidata dall'assessore Andrea Bosi la cui figura è vista come troppo ingombrante in Art1 e che potrebbe invece intercettare i consensi tra le associazioni femministe e di difesa dei diritti civili, quelle che operano nella legalità (Libera e Avviso Pubbilco) e tra le realtà del centro storico (come la SanFra).
4. Una lista di sinistra-sinistra che unisca Sinistra Italiana, Possibile e magari pure Potere al Popolo, ma in questo caso alternativa a Muzzarelli anche al momento del ballottaggio.
Un modo per scomporre il voto e massimizzare il consenso. Con un rischio: che scomponendo troppo il quadro del centrosinistra al primo turno vadano al ballottaggio Lega e 5 Stelle... Scenario impensabile fino a pochi mesi fa, ma oggi non impossibile.

Giuseppe Leonelli

Redazione Pressa
Redazione Pressa

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

Mivebo

Il Punto - Articoli Recenti
Voto a Modena, la retorica della ..
Sarebbe tempo di superare definitivamente questa falsa morale, di togliere la maschera di ..
13 Aprile 2024 - 15:07
Carpi, accordo con Morelli: Righi ..
Molto interessante osservare le manovre dei sempiterni Marc’Aurelio Santi e Rossano ..
10 Aprile 2024 - 13:43
Carpi, così l'erede di Bellelli si ..
Oggi davanti alla alleanza tra il Pd e la corrente di Morelli rappresentata da Azione, resta..
09 Aprile 2024 - 23:36
Modena: così, dopo anni di ..
L'accordo sottoscritto a Modena tra Pd e M5S va ben oltre la svolta progressista del partito..
05 Aprile 2024 - 14:01
Il Punto - Articoli più letti
Ferocia green pass, ora vivere in ..
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Follia super Green pass: ora per i ..
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Orrore Green Pass: noi non ..
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
Sport vietato ai 12enni senza super ..
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58