Stante la situazione che accomuna tutta la sanità pubblica a livello nazionale, entrambe le Aziende chiudono in disavanzo, ma la Regione Emilia-Romagna ha già assicurato tramite apposite delibere la copertura nell’ambito delle proprie risorse. A tal proposito, in apertura il Presidente della CTSS Massimo Mezzetti ha sottolineato come i sindaci dei comuni della provincia siano consapevoli delle difficoltà economiche del Servizio sanitario e si siano fatti portavoce delle richieste al Governo di incremento delle risorse da destinare alla sanità.
Al termine delle relazioni sono intervenuti Stefano Reggiani, DG dell’Ospedale di Sassuolo Spa e Fabio Braglia, Presidente della Provincia, che hanno sottolineato il lavoro delle Aziende in una congiuntura economica non favorevole e hanno osservato che occorrerà fare delle scelte, come già detto nella precedente CTSS, coinvolgendo i territori, e intervenire sul sistema modenese per continuare a offrire ai cittadini risposte sanitarie appropriate.
Ausl
Per quanto riguarda l’AUSL, il bilancio è stato illustrato ai Sindaci dal Direttore Amministrativo Luca Petraglia, che ha sottolineato come, a fronte di un disavanzo ipotizzato a bilancio preventivo 2024 di 82.591.069 euro legato alla mancata conoscenza sia dell’entità del riparto nazionale sia quindi delle complete assegnazioni regionali, l’esercizio 2024 ha chiuso con un disavanzo di 19.856.118.
'Il 2024 ha visto incrementi legati agli aumenti dei tassi inflattivi e dei costi energetici oltre agli effetti economici legati ai rinnovi contrattuali, cui va aggiunto il costo crescente di farmaci ospedalieri fondamentali per l’assistenza ai pazienti – ha precisato Petraglia – ma la perdita di esercizio 2024 troverà copertura nell’ambito delle risorse messe a disposizione dalla Regione Emilia-Romagna'.
Nello specifico gli elementi che hanno determinato il risultato di esercizio 2024 sono principalmente dovuti all’incremento del
Da sottolineare che i ricavi sono complessivamente cresciuti di 4,5 milioni rispetto al 2023 anche per effetto di prestazioni erogate a pazienti da fuori provincia, segno dell’attrattività del sistema modenese.
Quanto agli investimenti, nel corso del 2024 è proseguita la programmazione e progettazione sul PNRR per oltre 38milioni di euro, cui si aggiungono acquisti di attrezzature biomediche per circa 1,3 milioni di euro - tra cui un ecografo di fascia alta e un elettromiografo per la neurologia, una colonna endoscopica 4k, ecografi e altri dispositivi per la ginecologia oltre a svariate tecnologie ambulatoriali - e 1,3 milioni di euro per attrezzature informatiche.
Le maggiori uscite 2024 sono principalmente dovute all’incremento: dei costi dei farmaci, sia quelli legati all’assistenza tramite la medicina convenzionata, sia quelli per le cure ad alto costo ed erogati in distribuzione diretta
Circa 800mila euro dei costi per servizi sanitari è riconducibile al ricorso alle consulenze mediche da cooperative, necessarie per garantire i servizi stante le carenze di personale di Emergenza-Urgenza e Ginecologia. A tal proposito si è ribadito l’obiettivo del superamento entro l’anno 2025 del ricorso a tale modalità di reclutamento, comunque già in riduzione rispetto agli anni precedenti.
In conclusione del suo intervento Petraglia ha confermato l’impegno di spesa, con relativo aumento dei costi, per l’incremento della sicurezza informatica, per i servizi di vigilanza nell’ambito della prevenzione degli episodi di violenza a danno del personale e per l’imponente piano di manutenzioni su immobili e attrezzature, la cui programmazione coinvolge anche le nuove strutture, e che ha dovuto tener conto anche di incrementi ISTAT. Al termine, il direttore Sociosanitario Ausl Massimo Zucchini ha illustrato brevemente l’utilizzo dei fondi legati al proprio settore, evidenziando i percorsi per la non autosufficienza, le attività di prevenzione, la collaborazione con le Amministrazioni locali negli Uffici di piano e con il volontariato tramite i Comitati consultivi misti.
Aou
I dati di bilancio di AOU Modena, illustrati dal direttore amministrativo Cosimo Palazzo, presentano dinamiche simili a quelle dell’AUSL. A fronte di un disavanzo ipotizzato a bilancio preventivo 2024 di 42.783.698 euro, legato alla mancata conoscenza sia dell’entità del riparto nazionale sia quindi delle complete assegnazioni regionali, l’esercizio 2024 ha chiuso con un disavanzo di 15.101.563,54 euro.
Come già ricordato si evidenzia che l’accordo di fornitura con AUSL ha visto per l’anno 2024 un incremento di circa 6 milioni rispetto all’anno precedente. Inoltre, l'AOU ha registrato lo scorso anno un incremento di mobilità infraregionale per 800mila euro a fronte di un decremento di 900 mila euro a livello extraregionale. Incrementa di oltre 700 mila euro il dato della libera professione rispetto al 2023. Il 2024 si configura come un anno di conferma della ripresa dell’attività produttiva avviata già nello scorso biennio 2022-2023. In generale, il 2024 si colloca ad un volume di attività superiore al 2019, evidenziando un consolidato ritorno alla normalità dal punto di vista dell’attività produttiva dopo il periodo di emergenza sanitaria da Covid-19.
I volumi di produzione del 2024 registrano un incremento in valore assoluto di 4 milioni di euro rispetto al 2023, segno che l’attività di degenza (ordinaria e day hospital), dell’AOU di Modena ha superato la valorizzazione dell’anno 2019, riferimento pre covid. (+1,8% rispetto all'anno precedente), con un importante aumento sull'Ospedale Civile di Baggiovara (+5,3% rispetto all’anno precedente).
Riguardo i costi, i tre principali ambiti su cui si sono concentrati gli obiettivi di budget sono l'acquisto di farmaci e dispositivi medici, i servizi tecnici non sanitari e il costo del personale dipendente e atipico. Rispetto all’acquisto di beni l’andamento rilevato a consuntivo è allineato alla previsione e ai target regionali assegnati. Sul personale, si registra una riduzione di spesa per i contratti interinali, mentre il personale dipendente si mantiene numericamente allineato al 2023. Si riducono infine i costi per servizi tecnici non sanitari.