Italpizza
La Pressa redazione@lapressa.it Notizie su Modena e Provincia
Logo LaPressa.it
Facebook Twitter Youtube Linkedin Instagram Telegram
e-work Spa
articoliPolitica

Imu, Comune di Modena come Robin Hood alla rovescia. E tutto tace

La Pressa
Logo LaPressa.it

Chi ha una villa paga di meno, chi ha un locale che adibisce a proprio laboratorio, studio o negozio paga di più


Imu, Comune di Modena come Robin Hood alla rovescia. E tutto tace
Paypal
Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Ho già trattato il tema dell’IMU e delle modifiche introdotte dal Comune di Modena alle aliquote introdotte per il 2020, con una “rimodulazione delle tariffe” a gettito invariato: 51 milioni. Abbiamo visto come i più penalizzati siano stati i proprietari che hanno affittato con canoni agevolati, a studenti o all’Agenzia della casa.

Oggi approfondiamo l’argomento vedendo meglio, salvo sempre gradite smentite, chi altro ci ha guadagnato e ci ha perso.
Ci hanno guadagnato i possessori di case signorili, ville, castelli e palazzi artistici e storici che vedono l’IMU passare dal 6.8 (con TASI) al 6.
Ci rimettono i possessori di stabili che utilizzano direttamente come uffici e studi privati, negozi e botteghe, laboratori per arti e mestieri, che, al contrario, vanno da 8.6 a 9.7. Insomma, chi ha una villa paga di meno, chi ha un locale che adibisce a proprio laboratorio, studio o negozio paga di più.

 

Una chiara politica alla Robin Wood, ma alla rovescia.
Che sia questa la linea di indirizzo della Modena progressista?

LE RICADUTE SOCIALI DELLA NUOVA IMU

Le ricadute sono facilmente prevedibili; i proprietari scaricheranno i nuovi oneri sugli affittuari; così, ad esempio, per i canoni agevolati, qualora non si sia già imposto il massimo, i proprietari, alla prima scadenza, facilmente chiederanno un ritocco. Risultato: gli inquilini che hanno contratti a canone agevolato si vedranno aumentare l’affitto. Insomma, a ricaduta, gli aumenti ricadranno sulle categorie più fragili mentre si salveranno i proprietari di immobili di lusso.
E così, i proprietari di ville e castelli festeggiano, mentre gli inquilini a basso reddito si preparano a piangere.

UNA CITTA’ MUTA

Quello che sorprende in questo caso, ma anche in precedenza in occasione di altre denunce circostanziate, documentate e mai contestate (vedi le disuguaglianze delle scuole dell’infanzia), è il mutismo.
L’amministrazione tace.


Ma quello che colpisce è il silenzio delle associazioni.
Quelle dei proprietari: mute
Quelle degli inquilini: mute
I sindacati: muti
Le associazioni dei consumatori: mute
La sinistra: muta
L’opposizione: muta
Un silenzio assordante.

2017: SPUNTA L’ATTESTATO DI RISPONDENZA

L’attuale accordo venne firmato il 15/01/2016 e sottoscritto solo da una associazione di proprietari, l’ ASPPI (presieduta dall’ex sindaco di Spilamberto) e da tre associazioni di inquilini: SICET, SUNIA, UNIAT.
Circa un anno dopo, il 16/01/2017, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con proprio decreto ha imposto l‘attestato di rispondenza per tutti i contratti stipulati a canone concordato per poter attenere agevolazioni fiscali, tra cui l’IMU.
Esso può essere prodotto solo dalle associazioni firmatarie dell’accordo.
Ecco che allora, il 30/10/2017, forse per un’improvvisa folgorazione, lo hanno sottoscritto anche UPPI, ASSOCASA, FEDERCASA CONFSAL, CONFEDILIZIA, CONFAPPI E UPPI.
L’attestato di rispondenza è un vero e proprio regalo alle associazioni dei proprietari e degli inquilini che, in tal modo, acquisiscono iscritti e denaro; infatti l’attestato costa; quanto? Chiedere agli interessati… Comunque, un bel regalo.

E, intanto, le associazioni che dovrebbero difendere i proprietari e gli inquilini restano mute. O no?

Franco Fondriest

Nella foto il sindaco Muzzarelli e l'assessore al Bilancio Cavazza


Franco Fondriest
Franco Fondriest

Sono di origine trentine, ma ho trascorso la maggior parte della mia vita a Modena. Mi sono laureato in pedagogia ed ho svolto la mia attività lavorativa prevalentemente nella mia ..   Continua >>


 

Onoranze funebri Simoni

Acof onoranze funebri
Politica - Articoli Recenti
'Modena, anziani non autosufficienti ..
Mvp: 'Le risorse pubbliche sono aumentate ma non i servizi offerti, questo è inaccettabile'
17 Aprile 2024 - 16:43
Bonaccini ci mette sempre la ..
Dopo averli stanati casa per casa, ora il governatore vola a Bruxelles. Peccato per la ..
17 Aprile 2024 - 09:58
Amianto Civ&Civ, l'assessore: 'Nessun..
Annamaria Vandelli ha risposto all'interrogazione del Movimento 5 Stelle sull'entità del ..
17 Aprile 2024 - 00:58
'Autotrasporto, sui cattivi pagatori ..
Franchini (Ruote Libere): 'In Spagna il governo rende pubblico a tutti l'elenco delle ..
16 Aprile 2024 - 18:20
Politica - Articoli più letti
Ferocia green pass, ora vivere in ..
Se regole irrazionali che nulla hanno a che vedere con la pandemia (che pur esiste sia ..
03 Febbraio 2022 - 07:40
Follia super Green pass: ora per i ..
Gli under 50 pensano non è un problema loro, i vaccinati si sentono al sicuro e gli over 50..
13 Febbraio 2022 - 08:38
Orrore Green Pass: noi non ..
Noi proveremo per voi compassione e fastidio, pietà e nausea. Ma non vi perdoneremo. Come ..
26 Gennaio 2022 - 11:21
Sport vietato ai 12enni senza super ..
L'Italia del premier osannato come il cavaliere bianco in grado di evitare il default, lo ha..
23 Gennaio 2022 - 10:58