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'Sulle liste d’attesa basta bugie sulla pelle dei cittadini, basta inganni. Le liste sono già aperte. E purtroppo sono lunghe perché il Governo non mette le risorse, e senza soldi tutto é più difficile. Il Governo fa decreti irresponsabili che scaricano sul lavoro dei medici, degli infermieri e delle strutture tecniche le mancanze nazionali'. Così il candidato alle Regionali per il Pd di Modena, Giancarlo Muzzarelli. 'Il decreto Schillaci del luglio scorso sulle liste di attesa è un fallimento annunciato perché è stato fatto senza stanziamenti: hanno voluto scaricare tutto sugli operatori sanitari, già oberati del lavoro ordinario e con situazioni di rischi di incolumità fisica da condannare. É una vergogna: non si può costringere il personale ad operare oltre ogni possibile orario civile, anche nei fine settimana, per porre riparo all’irresponsabilità di questo governo'.
Un intervento che trova il dissenso del candidato della lista Ugolini presidente, Andrea Galli.
'Durante le elezioni è normale il ping pong tra candidati ma quello che sostiene Muzzarelli del PD non sta nè in cielo nè in terra per quanto riguarda la Sanità: le liste per prenotare non sono aperte se non a singhiozzo in modo da evitare rimandi troppo lunghi; le aprono quando possono o quando “gli pare” - afferma Galli -. Per quanto riguarda invece i minori conferimenti da parte del Governo Meloni, tagli da cui Muzzarelli fa partire tutto, basti ricordare che dal 2012 fino al periodo pre-Covid, durante i precedenti Governi in cui il Pd aveva voce in capitolo, sono stati tagliati o assegnate meno risorse per 37 miliardi e che la Regione Emilia Romagna ha accumulato oltre 800 milioni di deficit sanitario, oltre a degradare il Sistema sanitario regionale; ancora più ridicola la proposta di un altro candidato, sempre di sinistra (Vincenzo Paldino ndr), che per ridurre le lista d’attesa (quindi il contrario di quanto dice Muzzarelli che sostiene che tutto vada bene) sostiene che basti tagliare le visite in libera professione all’interno delle strutture senza sapere che questa visione semplicistica va contro sia una legge nazionale che le prevede sia pare non sapere che il medico può visitare intra moenia, privatamente, solo dopo che ha espletato il suo orario di lavoro; quindi questo candidato o prevede i lavori forzati per i medici o lo straordinario obbligatorio. Gratuitamente, immagino'.
Redazione Pressa
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