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«Io non ho stoppato o ostacolato nessuno. Sono stupito e amareggiato. Io ho rispettato e rispetto la scelta del dottor Tesauro di rassegnare quasi subito le dimissioni dalla presidenza del San Filippo Neri, ma non posso accettare che per giustificarle egli monti un caso politico che non esiste». Lo afferma Gian Carlo Muzzarelli, presidente della Provincia di Modena, a proposito delle recenti affermazioni di Mauro Tesauro sulle proprie dimissioni da presidente della Fondazione San Filippo Neri.
«Come ho detto e scritto - prosegue Muzzarelli - gli ho garantito il mio sostegno e, a seguito delle sue dimissioni, ho chiesto alla nuova presidente del San Filippo Neri di esaminare attentamente i problemi da lui sollevati e di risolverli».
D’altra parte, aggiunge Muzzarelli, «come ho spiegato in Consiglio provinciale e sulla stampa, il San Filippo Neri è una Fondazione autonoma e il presidente e il Consiglio di amministrazione hanno tutti i poteri necessari a vedere e provvedere ciò che ritengono giusto, senza intromissioni da parte di alcuno». Dunque il dottor Tesauro, in qualità di presidente, conclude Muzzarelli «aveva la facoltà e il potere di proporre al consiglio d'amministrazione tutte le misure che riteneva opportune e non aveva bisogno di chiedere o ricevere autorizzazioni da parte mia».
Ma la Lega attacca ancora.
'Le parole di Mauro Tesauro sono pesantissime, il colpo più duro arriva alla fine della nota, quando si rivolge a Giancarlo Muzzarelli, ovvero a colui che lo aveva scelto come Presidente della Fondazione SFN: 'invece di darmi mandato certo per risolvere la questione, cosa che sarei stato benissimo in grado di fare, non mi ha dato nei fatti via libera'.
Muzzarelli in Provincia, assai indispettito, affermava che se confermate, le questioni citate da Tesauro andranno chiarite ed eventualmente risolte dal nuovo Presidente, dal CdA e dal revisore Giorgio Razzoli. Accuse peraltro gravi, e che miracolosamente la Borellini e Razzoli sarebbero in grado di risolvere'. Così il leghista Stefano Soranna.
'Tesauro conferma le accuse alla direttrice Cristina Cavani, innanzitutto sul suo ruolo: 'da statuto (art. 10, punto 4), l'incarico di direttore, nominato dal cda, non può avere durata superiore a quattro anni mentre la nostra è in carica ininterrottamente dal 2008, ruolo peraltro mai rinnovato, da quello che mi risulta, da nessun cda'; e poi cita la 'disinvolta discrezionalità/autoreferenzialità, dai patrocini alle contribuzioni ai rapporti con le cariche istituzionali senza riferire e rapportarsi con Presidente e CdA nel rispetto delle competenze che gli sono proprie'. Per Muzzarelli evidentemente questioni che Mauro Tesauro non era in grado di risolvere a differenza del nuovo Presidente eletto in fretta e furia senza bando che deve essere davvero bravissima. Altre accuse di Tesauro: 'L’esistenza, anche questa mai comunicata al cda e da me scoperta per caso, di un’associazione interna denominata San Filippo Neri International, a cui diamo fondi cospicui (di cui oggi, guarda caso, non ci sono apparentemente più tracce!)'.
'Ironico in più punti sulle dichiarazioni rilasciate dal suo predecessore Maurizio Castignetti: 'La gestione aziendale, “coerentemente” confermata, risulta pressoché perfetta, oserei dire encomiabile (anche qui Castignetti non ha dubbi)'; cita sempre con sarcasmo, anche la vice Presidente e volto noto del PD a proposito delle tensioni col personale: È quindi falso che all’interno, a totale insaputa di Presidente e CdA, vi fosse un clima pesante' ,'Così come è falso che la CGIL, tramite il responsabile Claudio Riso, mi abbia chiesto un incontro riservato che, anche con la presenza della vicepresidente Elena Gazzotti, non è mai avvenuto!'. A sostegno dell'ex presidente Tesauro, a noi risulta che proprio sotto la presidenza Castignetti ci sia stato il caso sindacale più delicato, che peraltro ha riguardato una figura di primo piano della Fondazione (finito con gli avvocati). Per Castignetti, sempre dalle sue dichiarazioni alla Gazzetta invece: 'Durante il periodo di mia competenza al Consiglio non sono pervenute rimostranze o lamentele da parte del personale'. Muzzarelli ha ripetuto in questi giorni che la Fondazione è autonoma (In Consiglio Provinciale ha addirittura negato che la Provincia sia ente socio della SFN!). Ma ricordiamo che lui ha nominato Presidente, CdA e la Direttrice è nominata dai 'suoi' consiglieri, ed è comunque incaricata di servizio pubblico, Muzzarelli non può fuggire dalle sue responsabilità politiche, oltre a lui anche il PD modenese, visto che Cristina Cavani è il tesoriere provinciale del partito ed Elena Gazzotti è un ex consigliere provinciale. Ribadiamo, con ancora più forza, che la situazione non è più sostenibile e chiediamo che venga fatta chiarezza una volta per tutte, se le parole di Tesauro non verranno smentite con prove concrete,chiediamo le immediate dimissioni di Cristina Cavani, di Teresa Raimondi, del CdA e del Presidente della Provincia che non appare più credibile dopo le smentite di Tesauro - chiude Soranna -. La Lega quotidianamente, per oltre un mese, ha lavorato per salvare un ente prestigioso dalle devastanti intromissioni politiche, per i dipendenti e per gli ospiti del San Filippo Neri; sollecitiamo un intervento immediato della Procura, se non avremo le risposte che chiediamo valuteremo tutte le possibilità, anche quella di procedere noi stessi con un esposto. Basta prendere in giro i cittadini'.
