Chioschi, ora il Comune salvi almeno la faccia

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“Parco delle Rimembranze: quali sono le intenzioni del Comune? Perché a questo punto sarebbe anche opportuno saperle”. Lo chiede Marco Chincarini di Per Me Modena, dopo la situazione di quasi abbandono che persiste ormai da troppo tempo, condita purtroppo e di frequente, anche da episodi di degrado ed insicurezza.

“È evidente che il processo in corso, relativo al ‘caso chioschi’ rallenta ogni tipo di decisioni, ma mi chiedo e in tanti cittadini, si chiedono cosa si è fatto e cosa si fa nel frattempo? Dopo un paio d’anni in cui la zone ara in uno stato di quasi abbandono? Gli operatori dei pochi chioschi che potrebbero almeno per quest’anno aprire i battenti e letteralmente salvare la faccia di un’area verde importante, centrale e molto bella – ma salvare la faccia anche all’Amministrazione… - hanno finora avuto solamente notizie frammentarie sul dafarsi.

Finalmente però qualcuno sembra se ne sia accorto e la prossima settimana si avranno le autorizzazioni per procedere. Vedremo. Intanto però peccato che maggio sia già passato. Chi generalmente lavora con i pubblici esercizi e locali di richiamo, sa che al massimo ad aprile occorrerebbe avere le idee chiare rispetto i mesi primaverili ed esitivi: personale, autorizzazioni d'impianti, eventi, ma anche somministrazione di cibo e bevande, non si improvvisano. E il medesimo discorso può essere fatto per i dehors, con gli operatori nei giorni scorsi a denunciare lungaggini e solita burocrazia varia. Insomma non ci siamo'.

“Chi lavora e chi col suo lavoro, aiuta la città a presentarsi al meglio va sostenuto. A  maggior ragione, nel caso di quest’anno con gli eventi di spessore che attendono Modena. Ricordiamo solo che in merito al parco e concludo, che con un nostro emendamento di 100mila euro avevamo spostato degli investimenti finalizzati ad evitare ulteriori forme di degrado in quell'area. L’attuale situazione purtroppo continua a dire il contrario. L'Amministrazione faccia quindi la sua parte e si attivi al più presto. Troppo tempo è stato perso”, chiosa Chincarini.