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Chi pensava che il grande capo indiscusso della vecchia Coop Estense, messo apparentemente in un angolo dopo la nascita di Coop Alleanza 3.0, si stesse dedicando alle passeggiate ai giardinetti e alle briscole all'Arci dovrà ricredersi.
Dietro all'operazione che ha portato alla recente nomina di Mario Cifiello come nuovo presidente del colosso cooperativo, dopo il passo indietro di Adriano Turrini per motivi di salute, vi è infatti Lui. Penna bianca, Mario Zucchelli, per decenni padre-padrone della Coop modenese. Zucchelli, 74 anni, oggi formalmente è presidente del Gruppo Una spa, la catena di alberghi Unipol, un incarico certamente prestigioso, ma il suo peso politico, profondamente incardinato nel sistema Unipol guidato da Pierluigi Stefanini, va ben oltre il ruolo ricoperto.
A quanto pare per la successione di Turrini si sono infatti fronteggiate due cordate: da una parte l'asse composto dal presidente nazionale di Legacoop, il sassolese Mauro Lusetti, e dal presidente di Cmb Carlo Zini, dall'altra la cordata guidata proprio da Zucchelli che, attraverso il fidatissimo vicepresidente Edy Gambetti, ha avuto la meglio imponendo la figura del 'traghettatore' Mario Cifiello affiancato proprio da Gambetti.
Uno scenario che emerge qualche settimana dopo la nomina da parte del cda. Stando a fonti del mondo coop, un ruolo non indifferente nel far pendere il piatto della bilancia a favore del duo Zucchelli-Gambetti sarebbe stato giocato dallo stesso presidente della Regione Stefano Bonaccini. Bonaccini infatti avrebbe in qualche modo ostacolato Lusetti nella vicenda Coop Alleanza, memore dei recenti screzi legati alla scelta del presidente Aimag. La nomina di Gianluca Verasani in Aimag ha infatti un preciso marchio: quello di Bonaccini.
Ex direttore generale Legacoop e consigliere in Cpl, Verasani vive a Campogalliano (proprio come Bonaccini). Famose le sue esternazioni a difesa dell'ex ministro Poletti ('Spero che chi insulta Poletti abbia un buon lavoro, perchè io non lo assumerei mai'). Ebbene, Verasani sarebbe stato 'sponsorizzato' direttamente dal presidente della Regione in accordo con il sindaco di Carpi Alberto Bellelli (primo avversario della pista-Campedelli, oggi tornato al lavoro con il gruppo Gibellini), ma in aperta rottura proprio con Lusetti.
E si sa le fratture, anche tra i fedelissimi del Sistema, hanno bisogno di qualche tempo per essere ricomposte e alla data della nomina del presidente Coop Alleanza 3.0 l'incidente era ancora troppo 'fresco' perchè Bonaccini potesse fare sintesi con Lusetti.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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