Così Maurizio Denitto, leader della Fit Cisl di Modena, commenta il summit che si è svolto ieri tra le organizzazioni sindacali e i vertici di Seta, rappresentati dall’Amministratore delegato Riccardo Roat e dal Presidente del Cda, Alberto Cirelli. Un vertice che La Pressa ha riassunto pubblicando le stesse slide mostrate ai sindacati (qui).
'Lo chiamano piano di rilancio ma cosa stiano rilanciando non si è capito. Si è capito benissimo, invece, che non ci sono investimenti sulla qualità del lavoro e che questa azienda è ossessionata dai conti e dalle gare del 2027. Certo, Seta è come una dimensione parallela. Vediamo manager che fanno di tutto per portare Seta nella bocca di Bologna con un bilancio pieno di nuovi autobus e risorse umane light, perché gli autisti sono considerati come una zavorra. Proprio l’ottimo lavoro di inchiesta dei giornali aveva già permesso di conoscere il bluff di Seta – prosegue Denitto –, che non vuole costruire condizioni migliori per gli autisti, nemmeno se a chiederglielo prioritariamente sono i sindaci soci.
In tutto questo, appunto, ci sono le gare del 2027, per le quali le agenzie della Mobilità di Modena, Reggio e Piacenza hanno già fatto richiesta a Seta dei dati sui mezzi e sui dipendenti. 'Andare a gara senza dire con chi correremo e chi mette i soldi per gli investimenti è come iscriversi al campionato di serie A non sapendo se, in realtà, ci piacerebbe di più praticare il ciclismo', conclude Denitto.