“Non ha nulla da dire sul progetto di discarica di Valsamoggia Stefano Vaccari, subcommissario del Ministero dell'Ambiente del nuovo commissario straordinario per la depurazione delle acque, Maurizio Giugni? Chi meglio di lui potrebbe rappresentare gli interessi dei cittadini contrari al progetto di Unirecuperi srl (gruppo Unieco Ambiente) per la realizzazione di un parco tecnologico per la gestione dei rifiuti contenenti amianto localizzato in localita' Castello di Serravalle nel Comune di Valsamoggia (Bologna)?” A chiederlo sono i consiglieri regionali della Lega, Simone Pelloni e Michele Facci, che ricordano il nuovo incarico assegnato dallo scorso maggio a Vaccari il quale effettivamente ieri ha appunto sottolineato il suo recente addio al posto di lavoro in Unieco.
“Ricordiamo infatti che Vaccari, oltre a essere responsabile organizzativo nazionale del Pd ricopriva, sino a pochi mesi fa, anche l'incarico di responsabile delle relazioni esterne di Unieco Ambiente, pertanto conosce bene il progetto per la realizzazione della discarica chiamata a smaltire amianto. Lo conosce a tal punto che una sua nota, nella quale esprimesse la sua contrarietà al progetto, seguita da una seconda nota della segreteria nazionale del Pd, potrebbe risultare decisiva per convincere sia Virginio Merola, sindaco di Bologna e presidente della città metropolitana, che il primo cittadino di Valsamoggia, Daniele Ruscino, a chiudere definitivamente la pratica e a mettere una pietra tombale sul progetto”.
Nel frattempo, anticipano Pelloni e Facci “i consiglieri d'opposizione di Valsamoggia presenteranno nei prossimi giorni una mozione che impegna l'amministrazione a destinare quell'area a terreno agricolo anziché allo smaltimento dei rifiuti speciali”.