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A dispetto della trita narrazione del 'fare', la comunicazione in politica è tutto. La Bestia di Salvini lo insegna. Non solo, meno la comunicazione appare costruita, più funziona. E più costa. Lo ha capito bene la giunta Regionale della Emilia Romagna e il presidente Stefano Bonaccini in testa. I numeri che descrivono la spesa sulla comunicazione della macchina regionale sono impressionati. E ancor più impressionante è scoprire che la stessa giunta, nonostante questi costi da capogiro, continui con affidamenti diretti a assegnare incarichi a società esterne. O meglio a una società estera, la modenese Tracce, presieduta da Ruggero Villani (nella foto con Bonaccini stesso).
Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla fine. Dall'ultima delibera regionale datata 9 giugno 2020. L'oggetto dice già tutto: 'Affidamento diretto per i servizi di supporto alle attività di gestione dei profili social della regione Emilia Romagna a Tracce srl di Modena'.
Parliamo di 44.530 euro (Iva compresa) pagati direttamente a Tracce per gestire i social istituzionali fino a febbraio 2021. Il motivo? 'La programmazione e l’attuazione delle azioni di comunicazione istituzionale ha subito un rallentamento per effetto dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia Covid-19 ed è ripresa solo da poche settimane, con il lancio di alcune iniziative di presentazione delle misure per la ricostruzione del tessuto sociale ed economico e il rilancio della nostra regione' - si legge nella delibera.
Premesso che durante l'emergenza sanitaria l'unica cosa a non essersi fermata è stata proprio la comunicazione istituzionale, è interessante notare come alla stessa Tracce con delibera del novembre 2018 era stata affidata la strategia di comunicazione istituzionale della Regione Emilia-Romagna per la cifra di 225mila e 700 euro (Iva compresa), come fece notare un anno fa con accento critico la consigliera M5S Silvia Piccinini.
Ma davvero la giunta della Regione Emilia Romagna ha bisogno di pagare queste professionalità esterne (o meglio questa professionalità esterna) per gestire la propria comunicazione?
Per avere un quadro degli investimenti della giunta Bonaccini sulla comunicazione siamo andati a vedere le spese (riferite al 2018) della Agenzia di informazione e comunicazione della Regione Emilia Romagna diretta da Giuseppe Pace (il cui incarico è stato appena rinnovato per 121mila e 750 euro all'anno). Si tratta di un ufficio composto da 25 persone di cui 18 giornalisti. Oltre a Pace, vi sono un capo redattore (117mila euro di compenso, contributi compresi), 4 vice capi redattore (da 86mila a 106mila euro), 4 capi servizio, 2 vice capi servizio, 4 capi servizio, 3 redattori esperti e un redattore. Spesa complessiva annua 2 milioni e 43mila euro.
Bene, tra loro nessuno sapeva gestire i social istituzionali e così la giunta Bonaccini si è dovuta affrettare ad affidare un incarico diretto, senza bando, a Tracce.
Ora lo sappiamo.
Da notare infine che - come noto - la stessa Tracce ha avuto un ruolo anche nella ultima campagna elettorale di Bonaccini (quindi pagata non con soldi pubblici in questo caso), insieme al guru Daniel Fishman dell’agenzia Consenso e alla agenzia Jump Media.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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