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L’esito del consiglio comunale di ieri era scontato e solo qualche illuso poteva sperare che potesse andare diversamente.
CHI HA VINTO
C’è un solo vincitore: il sindaco Muzzarelli; ha dato, anzi imposto, i tempi ed i contenuti e porta a casa un importante risultato. Basti pensare che, con il consueto far play, ha esordito difendendo la legittimità della delibera, definendo “falsità e balle” alcune osservazioni delle minoranze in merito.
CHI HA PERSO
Hanno perso gli alleati di sinistra, in particolare la Sinistra per Modena-Articolo Uno che ha dimostrato la propria incapacità di incidere su un tema che considerava di particolare importanza. Hanno perso i Verdi e Modena Civica che hanno dimostrato la loro totale inutilità.
QUEI TIMIDI DISSENSI
Chi conosce le dinamiche dei consigli comunali, sa bene come funzionano queste cose: si fanno i conti di quanti voti servono per mettere al sicuro la delibera, poi ai ”malpancisti” di dà libertà di voto; in questo modo, si porta a casa il risultato e di dà l’opportunità ai dubbiosi di salvare la faccia. Comunque, onore a chi, come Walter Stella ha avuto il coraggio di mantenere la propria coerenza, dissociandosi pubblicamente con un bellissimo intervento.
LA VERA VERITA’
Ho seguito con attenzione il dibattito; molto fumo, scarsa conoscenza del problema, grande attenzione agli squilibri salariali dei lavoratori, poca al tema delle “dispari” opportunità. Ma la vera verità l’ha riportata il consigliere di un partito che non mi è particolarmente vicino: la Lega Nord; ecco cosa ha ricordato Baldini: secondo le analisi fatte nel 2012, al tempo della costituzione di Cresciamo ad opera dell’assessore Querzè, una scuola dell’infanzia comunale costava, all’anno, 438.
000 euro; una di Cresciamo 393.000 euro; una in appalto 336.000 euro. Dato ripreso anche da Walter Stella di Sinistra per Modena. Altro che progetto innovativo Zerosei! Qui si tratta solo di un banale “conto della serva” sulle spalle dei lavoratori (tanto cari alla sinistra).
IL FUTURO DI CRESCIAMO
Cresciamo era partita nel 2012 come risposta di emergenza al blocco delle assunzioni, con quattro scuole, diventate poi immediatamente cinque, a cui se ne sono aggiunte altre due nel 2014 ed altre tre nel 2016. Ora entrano due nidi. Il futuro è, quindi, ormai tracciato: Cresciamo diventerà il contenitore Zerosei a basso costo; quando poi questo costo diventerà comunque troppo alto, ecco che allora si affacceranno le cooperative (come già proposto sulle pagine dei quotidiani modenesi in questi giorni) e i privati pronti ad “aiutare” il comune. Vi ricordate la storia della farmacie comunali?
LA CITTA’ ASSENTE
Ma la vera sconfitta di questa vicenda è la città; una città mai coinvolta e sempre assente, salvo uno sparuto numero di persone che ha fatto un’opera di testimonianza e di protesta. Una città che è cresciuta discutendo di scuola; una città dove i politici e gli amministratori partivano dagli organi collegiali della scuola per fare gavetta. Una scuola che era al centro delle politiche e degli interessi dei cittadini. Sentire evocare il nome di Sergio Neri mi fa rabbrividire… Per fortuna che non sono stati citati Liliano Famigli e Sandra Forghieri…
Franco Fondriest