Di fatto il centrodestra ha fatto il controcanto a quanto dichiarato dal sindaco nei giorni scorsi in un incontro con i quattro quotidiani modenesi. Rifiuti, sicurezza e grandi contenitori sono stati i temi oggetto della critica dei consiglieri Luca Negrini, Elisa Rossini, Andrea Mazzi, Piergiulio Giacobazzi e del segretario Lega Caterina Bedostri che ha sottolineato come la sua presenza fosse in sostituzione del consigliere Bertoldi, assente per problemi famigliari.
Elisa Rossini si è concentrata sui grandi contenitori per i quali - a detta di Mezzetti - non vi sarebbe ancora un piano progettuale rispetto ai contenuti da inserirvi. La Rossini ha ribadito che la tempistica con la quale sono stati pensati i grandi edifici modenesi (dal Sant'Agostino alle ex Fonderie) era fuori da ogni logica e che non vi è alcuna discontinuità tra le due amministrazioni.
Luca Negrini si è invece soffermato sul tema sicurezza con l'ennesimo attacco all'assessore Camporota. Il capogruppo Fdi ha anche rimarcato il passo indietro della giunta sul chiosco in piazza Matteotti che è stato di fatto bocciato dalla giunta Mezzetti, dopo che Muzzarelli vi aveva investito decine di migliaia di euro.
'La città è irriconoscibile a causa dell'emergenza legata al nodo-sicurezza - ha detto la segreteria Lega Caterina Bedostri -. In un anno la situazione è peggiorata e credo che le dimissioni dell'assessore Camporota siano inevitabili'.
Infine Giacobazzi ha analizzato la 'rivoluzione' sulla gestione dei rifiuti. In sei mesi Mezzetti ha ribaltato tutto - ha ricordato Giacobazzi - ma questo cambiamento è costato ai modenesi 6,2 milioni di euro, senza calcolare i disagi che si stanno vivendo a causa del cambio nelle cooperative che gestiscono i servizi.
g.leo.