Giovani Sinistra Modenese: 'Ripensare e riqualificare il Novi Sad'

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

'Negli ultimi anni il Parco Novi Sad è stato spesso al centro della cronaca per episodi di criminalità e vandalismo, l'ultimo di una lunga serie il 16 luglio scorso quando il perimetro di una casa romana e una delle lapidi esposte sono state danneggiate. Se, dopo la costruzione del parcheggio sotterraneo e la realizzazione, nell'estate del 2012, di un parco archeologico a cielo aperto, l'area era tornata fruibile, ora è evidente che le condizioni sono nuovamente critiche e che è necessario provvedere a soluzioni tempestive'.
A parlare in una nota è il Movimento Giovanile della Sinistra modenese.

'Non è tollerabile infatti che un parco situato alle porte del centro storico, in un'area strategica tra il dipartimento di Economia e l'Autostazione, sia in preda al degrado e a una situazione di abbandono in cui anche i più ordinari interventi di manutenzione (eccezion fatta per il taglio dell'erba) sono del tutto assenti.

Se una piena riqualificazione dell'area è realizzabile e auspicabile nel lungo termine vi sono certamente interventi che possono essere effettuati in tempi molto più brevi e che restituirebbero all'area maggior decoro e sicurezza. Come Movimento Giovanile della Sinistra modenese ci siamo interessati alla vicenda e abbiamo individuato alcuni elementi principali: in primo luogo è necessario un controllo delle condizioni del sistema di illuminazione con il pieno ripristino dei fari attualmente spenti e di quelli danneggiati o addirittura rimossi dai vandali, inoltre sono necessari interventi più frequenti di pulizia dell'area, anche tramite il posizionamento di più punti di raccolta per i rifiuti, di ripristino dei rivestimenti di molte sedute lungo il corso centrale di attraversamento del parco e infine una qualsivoglia forma di protezione per i reperti esposti, ormai trasformatisi in tavolini e panchine. Sicuramente il problema è complesso e occorre anche intavolare una discussione su come conciliare la presenza di un parco archeologico con la movida notturna e la richiesta di maggiore sicurezza, nell'ottica di un progetto più ampio di riqualificazione e ripensamento del Novi Sad'.