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Il Coordinamento Modenese contro la Guerra torna in piazza, a due mesi di distanza dalla ultima manifestazione, per dire stop alle armi in Ucraina.
'Il Coordinamento ha organizzato per sabato 6 maggio a Modena un corteo per rendere visibile la voce dei cittadini contrari alla linea di questo governo che, in perfetta continuità con il governo precedente, sta intensificando la fornitura di armi a uno dei due belligeranti, l’Ucraina, rinunciando a quel ruolo di mediazione che sarebbe più che mai necessario per fermare una sempre più pericolosa escalation bellica che è sotto gli occhi di tutti e che è rappresentata in maniera chiarissima anche dalle immagini dei vagoni ferroviari con gli obici dell’Esercito Italiano diretti a Kiev - afferma il Coordinamento -.
Nelle ultime settimane in molte città italiane e nelle altre nazioni europee si sono visti cortei e manifestazioni contro questa deriva bellicista che sta eseguendo lo spartito scritto dall’amministrazione statunitense, impegnata a stroncare sul nascere qualsiasi tentativo di mediazione e qualunque proposta di riportare i belligeranti al tavolo delle trattative, come la meritoria iniziativa assunta dalla Cina'.
'Non possiamo accettare il ruolo di totale subalternità agli Usa e alla Nato in cui l’Italia è stata relegata dalle scelte politiche di questo governo e di quello precedente, di cui le sanzioni alla Russia sono uno degli aspetti più evidenti e del tutto contrari all’interesse nazionale che dovrebbe essere il primo criterio di guida delle decisioni in materia di politica estera. Il concentramento è previso in Largo Sant’Agostino alle 16, il Corteo attraverserà Via Emilia e Corso Duomo, per arrivare poi in Piazza Grande, dove ci saranno alcuni interventi di esponenti di gruppi, partiti ed associazioni che animano il Coordinamento e i cittadini che lo desiderano potranno firmare i referendum contro l’invio delle armi, promossi dai Comitati Nazionali che si ispirano al concetto di “ripudio della guerra” presente nella nostra Costituzione'.
Redazione Pressa
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