I giovani si interrogano sull'Europa: lunedì al Teatro Guiglia

Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.

Lunedì 11 dicembre alle 20.30 al Teatro Guiglia di Modena, in via Francesco Rismondo 73, la Gioventù Federalista Europea incontrerà i giovani impegnati in politica per discutere di Europa. Michele Marchi, professore di Storia internazionale dell’Università di Bologna, introdurrà delineando l’odierna situazione politica in Europa e le possibilità di un rilancio del processo di integrazione europea, dopo le proposte del Presidente francese Macron in merito a un rafforzamento delle istituzioni comunitarie e l’incertezza intorno alla posizione tedesca in merito al futuro dell’Europa, derivante dalle difficoltà incontrate dalla Cancelliera Merkel nella costituzione di un governo.

Successivamente, interverranno Antonio Argenziano (Segretario nazionale della Gioventù Federalista Europea), Stefano Cavedagna (Coordinatore regionale Forza Italia Giovani), Andrea Gozzi (Segretario regionale Giovani Democratici), Matteo Bergamini (esponente del Movimento Giovani Padani, Lega Nord) e Andrea Bosi (Assessore del comune di Modena, Articolo 1-Mdp), i quali esporranno le posizioni del proprio partito o movimento in merito al rafforzamento delle istituzioni europee proposto dai federalisti europei e al ruolo che l’Italia dovrebbe assumere in Europa in questo particolare periodo storico.

Dato l’approssimarsi delle elezioni politiche nazionali che si terranno la prossima primavera, la Gioventù Federalista Europea ritiene fondamentale aprire una discussione con le rappresentanze giovanili dei partiti politici italiani sui temi delle politiche europee e del rilancio delle istituzioni comunitarie, troppo spesso posti in secondo piano nel dibattito politico nazionale, da cui dipende non solamente il futuro dell’Europa, ma anche quello del nostro paese.