“Il Pd autonomista in salsa emiliana è una brutta copia che rovescia la realtà, ma la regola è nota e provata: gli elettori scelgono sempre gli originali”. Stefano Bargi, consigliere regionale della Lega Nord, commenta l’affannosa rincorsa dei dem a intestarsi la primogenitura sul percorso indirizzato ad avere maggiori competenze amministrative sul territorio. “Leggo diverse dichiarazioni di colleghi del Pd in Regione. Alcune sono francamente imbarazzanti, come quelle di Boschini che parla di fantomatiche ‘attese’ da parte dell’Emilia Romagna e dà dello ‘sborone’ al presidente del Veneto Zaia. Uno che per la cronaca ha portato a votare oltre due milioni di persone”.
Se vogliono compierlo seriamente questo percorso, chiedano nella trattativa col governo tutte e ventitré le competenze previste dalla Costituzione, con relative risorse finanziarie per gestirle. Dimostrino dunque che non stanno solo inscenando un teatrino per delegittimare i referendum di Lombardia e Veneto e portarsi avanti in vista delle prossime elezioni politiche. Il primo obiettivo - chiude Bargi - l’hanno fallito. Per il secondo… gli conviene ricordarsi la regola degli originali e delle brutte copie”.
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