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Anche il candidato della Lega 'preferisce buttare la palla in tribuna, come una qualsiasi Volta Pagina'. Con questo tono sprezzante l'altro giorno l'assessore alla urbanistica Anna Maria Vandelli si è rivolta con una nota ufficiale diramata dal Comune a una lista civica in corsa alle elezioni di maggio.
Ora, si pone una questione di merito e una di metodo.
La risposta
Sul merito (La Pressa ha pubblicato l'ultima preoccupante relazione Arpae sui terreni all'Amcm) la lista di sinistra che candida Carolina Coriani ha replicato puntalmente annunciando peraltro di avere raccolto quasi 400 firme di cittadini su una Deliberazione di iniziativa popolare per la revisione del progetto ex-Amcm. 'La Vandelli sull'Amcm basandosi sui “suoi tecnici”, dichiara che i 500 mila euro sarebbero una stima del costo del risanamento pur senza sapere quali risultati daranno le nuove indagini nel sottosuolo.
L’accordo fra Comune e Impresa privata prevede che l’impresa concorra solo per 500.00 euro ai costi di bonifica ed allora chiediamo se anche l’impresa valuta i costi in 500 mila euro, perché non si accolla l’intero onere della bonifica? In tal modo si eviterebbe il pericolo di gravare sulle tasche dei cittadini. Invitiamo l’assessora, inoltre, a rendere pubblici i dati necessari per valutare il contratto siglato con l’impresa privata sull’ex-Amcm. Dati che le sono stati chiesti e su cui la Vandelli ha fatto scena muta
'. E che risponda l'assessore Vandelli, senza gettare ella la palla in tribuna come un qualsiasi catenacciaro.
La grezza arroganza
Ma al di là del merito, resta una ancora più fastidiosa e ripugnante questione di metodo.
In base a quale strano e oscuro motivo l'assessore Vandelli, la più criticata assessore insieme a Cavazza dell'era Muzzarelli, può permettersi di appellarsi a una lista civica che, con senso democratico, impegno e coraggio, sì, anche coraggio, ha deciso di spendersi alle elezioni di maggio? E lasciamo perdere se si condivivono o meno le battaglie di questa lista, se se ne condivide l'impostazione e se ne si apprezzano i componenti. Lasciamo perdere la destra, la sinistra e il pugno alzato di fianco a Lenin della Coriani. Non c'entra nulla tutto questo.
Perchè una assessore, o assessora in base allo stantio e insulso linguaggio di genere di piazza Grande, può permettersi bellamente con una nota ufficiale diramata dall'ufficio stampa del Comune, di rivolgersi a una lista con toni così grezzi e arroganti? La risposta è una sola, perchè grezza e arrogante è questa amministrazione. Grezza e arrogante. Talmente grezza e arrogante da spingere molti modenesi ad andare dove mai avrebbero voluto andare. A guardare come alternativa, pur sapendo che non può essere migliore, alla Lega di Salvini e della Terra dei Padri che, tolta la caccia al nero e qualche slogan sulla sicurezza, non ha nessun altro argomento e che, dovesse vincere, non farà altro che ristabilire il medesimo Sistema economico-istituzionale. Eppure, pur di punire tanta insensata tracotanza... qualsiasi cosa. Si interroghi il sindaco e l'assessore Pd (o del partito Daimò che del Pd ora ci si vergogna) e smettano di comportarsi come un Muzzarelli o una Vandelli qualsiasi.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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