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'Modena, 17enne aggredito sulla ciclabile: amministrazione si gira dall'altra parte'

'Modena, 17enne aggredito sulla ciclabile: amministrazione si gira dall'altra parte'

Rinaldi: 'I cittadini, prima o poi, chiederanno conto a questa impresentabile classe dirigente che ha scelto di voltarsi dall’altra parte'


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'Come Popolo e Libertà di Modena esprimiamo la nostra totale solidarietà e vicinanza al ragazzo di 17 anni brutalmente aggredito in pieno giorno mentre circolava serenamente con la sua bicicletta nella zona della Madonnina, un episodio tanto drammatico quanto emblematico della situazione di crescente insicurezza che sta travolgendo la nostra città. Non si tratta più di casi isolati o di allarmismi montati ad arte: è la realtà, dura, amara, quotidiana, che i cittadini modenesi vivono sulla propria pelle. Il tema della criminalità a Modena non è più trascurabile, non è più rimandabile, non è più gestibile con le solite rassicurazioni di facciata o con le dichiarazioni di circostanza'. A parlare è Bruno Rinaldi, segretario provinciale Popolo e libertà Modena.
'L’atteggiamento della sinistra modenese non è più accettabile: anzi, è parte del problema. Anni di sottovalutazione, di minimizzazione, di letture ideologiche e buoniste della realtà hanno aggravato enormemente una situazione che oggi è fuori controllo. Non è facendo come gli struzzi, nascondendo la testa sotto la sabbia per non vedere, che i 'sinistrini' di Modena risolveranno un problema ormai radicato. I cittadini non credono più alle favole, non si accontentano più delle promesse da campagna elettorale, delle parole rassicuranti che non trovano mai corrispondenza in azioni concrete.
La sicurezza non è né di destra né di sinistra, è un diritto di tutti. Eppure da anni assistiamo a un totale immobilismo da parte di un’amministrazione che continua a spendere fiumi di parole e zero fatti. Intanto la gente ha paura: paura a girare da sola, paura di uscire la sera, paura in certi quartieri dove ormai lo Stato è assente e a comandare sono altre logiche. La Madonnina, come altre zone della città, è solo la punta dell’iceberg. Spaccio, baby gang, vandalismo, degrado diffuso, aggressioni: questo è il volto di una Modena che non è più quella sicura e ordinata di cui ci si vantava. La verità è che troppi anni di promesse mai mantenute hanno logorato la fiducia tra cittadini e istituzioni. Oggi non bastano più le dichiarazioni, servono scelte coraggiose e nette, serve riportare lo Stato nei quartieri, servono forze dell’ordine, videosorveglianza, tolleranza zero verso chi semina paura e violenza - chiude Rinaldi -. Popolo e Libertà di Modena si fa portavoce del grido silenzioso di migliaia di cittadini che non si sentono più al sicuro, che vogliono vivere in una città dove i propri figli possano andare in bicicletta senza rischiare la vita, che chiedono un cambio radicale, una svolta vera.
La sinistra modenese, ormai completamente scollegata dalla realtà, dovrà rendere conto delle proprie responsabilità politiche e morali, del suo non agire, della sua colpevole indifferenza. I cittadini, prima o poi, chiederanno conto a questa impresentabile classe dirigente che ha scelto di voltarsi dall’altra parte. E quel giorno, siamo certi, la città comincerà finalmente a rinascere'.
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