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E’ di questi giorni una polemica l’acquisto, da parte di Seta, di autobus usati da Pavia. Purtroppo questa idea, di comprare autobus usati e inquinanti per Modena, è già successa in un recente passato, e la storia si ripete. Passano gli anni, ma su questo evidentemente chi decide per noi proprio non riesce ad andare oltre.
2009: Eccone una sintesi in questo articolo/intervista dell’epoca. Attenzione: nel 2009 era ancora la vecchia ATCM di Modena, SETA arriva nel 2012, quindi tutte le decisioni prese in casa nostra dai nostri amministratori .
Significativa l’affermazione “Non nascondo che il prezzo era buono”. A spese dei nostri polmoni. Questo testimonia una insensibilità ambientale di una intera classe dirigente. Giusto per ricordare, quelli erano gli anni in cui veniva deliberato in scioltezza il raddoppio dell’inceneritore di Modena (da 120.000 a 240.000 tonnellate/anno di rifiuti) per un importo di oltre 100 milioni di euro.
Finanziamenti reperiti senza nessuna difficoltà. Con la stessa somma si sarebbero acquistati circa 400-500 autobus nuovi e molto meno inquinanti degli automezzi spagnoli. Con queste scelte abbiamo più inquinamento dovuto al raddoppio dell’inceneritore (non necessario) e più inquinamento dagli autobus usati. Facendo il contrario, non raddoppio e autobus nuovi, sicuramente un miglioramento ci sarebbe stato.
Certamente è una descrizione molto semplificata, le aziende sono diverse, ma almeno all’epoca facevano capo allo stesso Ente, il Comune di Modena. Siccome una ha trovato facilmente risorse (Meta, poi Hera) e una invece trova solo “..esigui fondi..” (Atcm, poi Seta) la dice lunga sulla reale visione futura e ambientale di chi ci ha amministrato e amministra. Inceneritori a più non posso, autobus vecchi e inquinanti: coerenza zero con gli sforzi ambientali richiesti ai cittadini.
Nella tabella in alto l'analisi quantitativa della situazione autobus, nelle varie classi di inquinamento, per vedere quanti veleni in più ci siamo dovuti respirare.
Questa è la composizione del parco circolante di Seta, diviso per classi di inquinamento, dove i vecchi sono 423 su 665, circa due terzi.
Che differenza di inquinamento c’è tra varie classi Euro 1-2-3-4-5-6 ? Enorme. Questo grafico rende l’idea delle differenze di emissioni massime ammesse per veicoli diesel per le PM10 e gli ossidi di azoto.
Nota 1: le normative sono molto più complesse perché, ad esempio, distinguono tra veicoli pesanti e leggeri, le varie versioni dei filtri ecc. ma rende comunque l’idea dell’ordine di grandezza.
Nota 2: questi valori emissivi sono quelli massimi ammessi nel ciclo di omologazione; nell’uso reale le emissioni sono di solito assai superiori, basta vedere qualsiasi rivista del settore, in particolare nell’uso urbano, fatto di continue accelerate/frenate a bassa velocità tipiche dei centri storici.
Emissioni inquinanti massime per classi di omologazione diesel.
Da qui si nota una enorme differenza quantitativa tra le emissioni di un mezzo Euro 5/6 e uno qualsiasi dei precedenti. Seta in Provincia di Modena percorre circa 12 milioni di km/anno, di cui ipotizziamo circa 6 (la metà) nell'area urbana di Modena, con una media oraria molto bassa, e quindi con emissioni concentrate in poco spazio. Ne deriva che, se tutti i chilometri sono percorsi con autobus Euro 2, le PM10 emesse sono circa 1440 kg/anno (circa lo stesso valore emesso dall’inceneritore).
Se invece tutti i km sono percorsi con Euro 5 vengono emessi 60 chili (e ovviamente tutti i valori intermedi a seconda del reale mix di percorrenza).
Come si vede, una differenza enorme, che ci siamo respirati negli ultimi anni. Un solo grammo (0,001kg) di PM10 inquina (ai limiti di legge di 50 ug/m3) un volume pari a un campo di calcio fino ai primi piani delle case (50x100x4 metri). Come paragone, di questi campi di calcio, grazie all’acquisto nel 2009 dei bus Euro 2/3 e non Euro 5 ce ne siamo respirati inutilmente almeno circa un 1.000.000 in più ogni anno per 7 anni. Avremmo evitato qualche giornata di sforamento. E un generale abbassamento della media di PM10 . Queste errate scelte, riescono quasi a vanificare le manovre anti-inquinamento che operino solo sui veicoli dei privati cittadini. E' necessario lavorare insieme nella stessa direzione. Ora la storia si ripete con i bus usati da Pavia, e l’arrivo, con il contagocce, di quelli nuovi.
Il Comitato Modena Salute e Ambiente