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Modena, i Verdi: 'Bretella e Cispadana, inutili e obsolete'

Modena, i Verdi: 'Bretella e Cispadana, inutili e obsolete'

'A chi giovano le infrastrutture locali legate al bando di gara di Autobrennero? Non di certo al territorio'


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'La pubblicazione del bando di gara per la concessione della gestione della autostrada A22 del Brennero, riesuma due opere stradali che da anni come Europa Verde definiamo inutili e obsolete: la bretella Campogalliano-Sassuolo e la Cispadana autostradale. E’ bastata la pubblicazione del bando perché da più parti si sia tornata a cavalcare la falsa narrazione che vorrebbe legare, la sorte e il futuro di alcuni comparti dell’economia modenese come il biomedicale nel caso della Cispadana e il ceramico per la Bretella, alla realizzazione di queste autostrade. Il re è nudo. Abbiamo visto che non è così, bisogna essere proprio in malafede per continuare a portare avanti certe affermazioni'. A parlare sono Marina Leonardi e Simone Ganzerli, coportavoce provinciali Europa Verde Modena.
'Le sorti del Biomedicale dipendono purtroppo da ben altre contingenze e dinamiche economiche internazionali che non la realizzazione di una autostrada! Opera che tra l’altro non sarebbe utile nemmeno al territorio di riferimento per via degli elevati costi di realizzazione e dell’elevato impatto ambientale, in un territorio già fortemente antropizzato. A quel territorio è di certo più congeniale la realizzazione di una superstrada, meno costosa e più sostenibile. Ed è un’opzione del tutto percorribile.
Per la Bretella poi, è chiaro che oggi, ogni investimento deve andare solo nella direzione del ferro. Ne sono consapevoli, e da tempo, i maggiori imprenditori del comparto ceramico, uno per tutti il colosso Kerakoll che fa viaggiare le sue merci su rotaia. Anche perché, in ogni caso le merci provenienti dall’Italia, al Brennero se vogliono proseguire attraverso l’Austria, devono comunque farlo obbligatoriamente su rotaia. La Bretella quindi non serve. La questione è solamente politica. Perché il Pd (per non parlare della destra) si ostina a voler sostenere questi due interventi costosi e inutili? Perché è ancora legato a un’idea superata di progresso sovrapponibile a lavoro e infrastrutture? Forse le tragedie che hanno impattato il nostro territorio negli ultimi due anni, le alluvioni, le frane, l’inquinamento ormai insostenibile, non ci hanno aperto a sufficienza gli occhi? Vi siete accorti che quella su cui viviamo non è più la Terra che conoscevamo anche solo 30 anni fa? E non bisogna sfogliare i libri del filosofo Bruno Latour per scoprirlo, basta guardarsi attorno. Oggi l’idea di “progresso” non è più costruire, consumare suolo e inquinare con nuove autostrade e nuove automobili, oggi, nel 2025, a un quarto di questo secolo, con la temperatura che pericolosamente sta salendo verso + 2 gradi, il vero progresso si chiama riconversione, consumo suolo zero, trasporto su rotaia.
Altro che Cispadana autostradale e Bretella Modena Sassuolo'.
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