Modena, nomine partecipate: il solito rito della fedeltà o dell'assegno di disoccupazione

Al di là delle persone che ricevono il reddito di fedeltà materiale o morale, quello che dovrebbe suscitare l’ira dei modenesi è la longevità di tali enti...
'Qualcuno ha un bel da richiedere competenze ai neo-eletti rispetto all’incarico specifico ricevuto, ma nel partitone ci sono troppe pezze da sistemare e forse l’unico parametro di riferimento realistico è il compenso, che ci illumina sulla considerazione o il “credito” che il nominato ha all’interno del partito. Chi becca l’ente che paga di più, conta di più di chi, ahilui, si trova a dirigere un ente gratis, caso mai una sinecura il primo, un impegno il secondo. Ma per il partito c’è anche chi si immola. Al di là delle persone che ricevono il reddito di fedeltà materiale o morale, quello che più mi lascia perplessa e che dovrebbe suscitare l’ira dei modenesi è la longevità di enti che non hanno mai contato niente oppure da anni sono spenti come delle candele esaurite'.
'Ieri l’altro il sindaco Mezzetti ha nominato i vertici di Seta spa, Amo, ForModena, Fondazione Cresci@mo, Fondazione Democenter-Sipe, spacciati per strategici per il territorio. Su Seta spa in questo particolare momento di unificazione o meno con Bologna capisco anche la necessità, così come della Fondazione Cresci@Mo, ma sulle altre ho seri dubbi che avrebbero superato un esame di verifica sulla loro efficacia e utilità, pratica che purtroppo non è prevista. Su Amo, svuotata di contenuti e superata da Seta e altre, così come su DemocenterSipe, che da anni latita nelle sue funzioni verso le piccole e medie imprese per le quali rappresentò nel passato una vera e propria risorsa, forse sarebbe il caso di abbassare il sipario, quanto meno di ridefinirne scopi e obiettivi, ma prorogarne l’esistenza tout court è un vero e proprio spreco in spregio ai cittadini modenesi. Quanto a criteri di meritocrazia e competenze degli eletti sulle partecipate si scorge poco. Infine sulla nomina alla partecipata più prestigiosa, messa in apparente crisi in Consiglio Comunale, dall’interrogazione con risposta scritta di Fratelli d’Italia, il sindaco ha dato una risposta immediata, con uno slalom fra il legale e la meritocrazia che ha messo a tacere le tante perplessità. D’altra parte ci eravamo già detti fra consiglieri, dopo una vivace discussione... Tanto alla fine decide il sindaco' - chiude la Modena.
Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

'Modena, tonnellate di sabbia in piazza Roma: scelta incomprensibile'

Modena, ampliamento della Monterè: il Tar stronca l'operazione voluta da Muzzarelli

Inceneritore Modena, una centrale elettrica da 13 milioni: Hera pronta a rinunciarvi?

Diede del 'compagno' al Vescovo di Modena: Belpietro condannato per diffamazione
Articoli Recenti
Modena, Giovanardi: 'Da Mezzetti comizietto fuori luogo contro Israele'

Meloni cita Berlusconi: 'Sarà sempre l’amore e non l’odio a far muovere quello che facciamo'

Gestione sosta ex Amcm: dal Comune 530mila euro a Modena parcheggi per il 2025 e 2026

Genocidio a Gaza, corteo dei 2mila a Modena: il M5S in prima fila