Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
'Abbiamo letto, con una sensazione che veleggia tra l’incredulità e il divertimento, una dichiarazione di un consigliere comunale del PD, il quale, sotto un eloquente titolo “no a nuove autostrade. Si a nuove ferrovie”, si lancia in un violento attacco contro la bretella Campogalliano - Sassuolo, definendo il tratto dallo scalo merci di Cittanova a Sassuolo (quindi quello nettamente più lungo) come“ del tutto superfluo e dannoso del territorio”. Fa molto piacere al nostro gruppo questa dichiarazione, così come accogliamo con molto piacere questa conversione sulla via del trasporto merci su ferro. Fa inoltre piacere leggere l’esortazione ad evitare “la costruzione di nuovi tratti stradali non più necessari che deturpano il territorio e non comportano un reale beneficio all'economia territoriale a vantaggio di un investimento al trasporto su ferro”.
Oltre a farci piacere, però, leggere queste dichiarazioni ci lasciano interdetti e quasi in balia di una sensazione di vivere in un mondo parallelo'. A parlare è il gruppo M5S di Modena.
'Se riprendiamo il dibattito in Consiglio del 21 novembre 2019, troviamo, da parte degli esponenti del PD e del Sindaco affermazioni di tutt’altro tenore (“Questa infrastruttura è necessaria per il territorio”, si urlava dai banchi del PD …) “Ci sono ottime ragioni per realizzare questa infrastruttura”, affermazione convinta proveniente dai banchi del PD proprio riguardo al tratto che porta a Sassuolo … quelle “ottime ragioni”, di cui noi abbiamo sempre denunciato l’inconsistenza, oggi spariscono secondo il PD ? Benvenuti a bordo … del treno.
“Noi siamo convinti che questa sia un’opera di cui il territorio ha bisogno … esattamente come ne siete convinti voi”, si diceva dai banchi del PD rivolgendosi ai consiglieri della Lega, svelando l'ormai ben nota comunione d’intenti tra PD e destre sui temi delle infrastrutture, specie quelle inutili e che devastano i territori. Restiamo oltremodo basiti di come, per l’ennesima volta, il PD locale, dopo averci sbeffeggiati ed etichettati come quelli della “decrescita felice” (come se poi fosse un’offesa) e dopo averci accusati di essere proiettati nel passato, oggi si ritrovano a sostenere, chiaramente in modo strumentale e per recuperare qualche voto ambientalista ( ci dispiace, in genere gli ambientalisti sono molto attenti) ciò che noi sosteniamo da anni - continuano i 5 Stelle -. Ma poi con che coraggio si esorta ad “evitare la costruzione di nuovi tratti stradali non più necessari che deturpano il territorio” dopo che le stesse persone hanno strenuamente (e vergognosamente) voluto e difeso l’assurda cementificazione determinata dal raddoppio dell’ autodromo di Marzaglia? E dove sta alla Sacca il collegamento ferroviario con il polo logistico Conad, che si vuole assolutamente ampliare, nonostante le proteste dei cittadini?'
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>