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'Sono a disposizione delle decisioni che prenderà il partito e la coalizione, quello che sto facendo in questi anni come assessore a legalità, lavoro e lavori pubblici è una esperienza incredibile. C'è ancora tanto da fare, c'è oltre un anno di lavoro: ci sarà tempo per discutere per ascoltare, per creare contenuti e per valutare le persone che si metteranno a disposizione'. L'assessore Andrea Bosi, durante l'inaugurazione della nuova rotatoria di via Canaletto, risponde così sulla sua possibile discesa in campo alle primarie Pd per la scelta del candidato sindaco di Modena. Il segretario cittadino Federica Venturelli ha annunciato (qui) che in assenza di un nome unitario le primarie saranno la via maestra e da questo punto di vista Bosi non si tira indietro.
Andrea Bosi, come noto, è stato uno dei primi sostenitori della mozione Schlein a Modena e si prepara ad accogliere il segretario nazionale che sarà in città la prossima settimana in occasione della festa del quotidiano Domani. Con il Pd che ha virato a sinistra con Elly Schlein le chance di Bosi di poter competere per il dopo-Muzzarelli sono lievitate, anche se non è escluso che Bonaccini, accettando il ruolo di presidente Pd, abbia voluto blindare nella sua Modena un proprio candidato, nella figura di Andrea Bortolamasi. Con uno scenario simile per Bosi non sarebbe comunque escluso un ruolo di primo piano in vista delle elezioni Regionali.
'Io auspico, se non dovesse esserci una candidatura unitaria, delle primarie larghe, di coalizione, che coinvolgano anche gli alleati del Pd, perchè questa città ha bisogno di ascolto e confronto' - continua Bosi che sul tema della continuità col sindaco Muzzarelli afferma: 'Non so se posso dirmi in continuità perchè Giancarlo ha una esperienza incredibile e io, viceversa, faccio l'assessore solo da pochi anni. Quello che posso dire è che verso di lui nutro una profonda riconoscenza'.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
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