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'Nessuno di noi fa paralleli con gli orrori nazisti, abbiamo escluso coloro che si lanciavano in questi paragoni, ma ci sentiamo discriminati, questo lasciatecelo dire. Ci sono persone distrutte a livello psicologico per aver perso il lavoro, stiamo facendo collette per sostenerci, alcune persone non lavoreranno più per la loro scelta. Nessuno merita questo'. Modena Libera, lo storico gruppo che da mesi organizza manifestazioni contro il Green Pass a Modena, questa mattina ha incontrato le testate giornalistiche modenesi al Forno San Giorgio di via Università. Un incontro del tutto originale attraverso il quale il gruppo modenese guidato da Alan Bertoni e Paolo Dalle Luche ha cercato di stemperare i toni con la stampa. Prendendo anche le distanze da alcune derive di estrema destra che avevano attirato critiche e provocato spaccature nel gruppo.
'Viviamo nel Paese più bello del mondo, perchè ci siamo ridotti così? E' legale chiedere un super green pass davanti a un vaccino non obbligatorio, è legale che le persone non possano lavorare senza super green pass? - ha detto Paolo Dalle Luche -. Modena libera è un gruppo che unisce tante persone e almeno il 30% dei componenti del nostro gruppo ha fatto il vaccino. Non siamo affatto no vax e per noi è una offesa. In 24 settimane di manifestazione di piazza non abbiamo mai provocato nessun problema, mai, siamo sempre stati pacifici e sempre ligi alle regole: abbiamo tutti contro e chiediamo solo equilibrio nell'offrire informazione da parte della stampa locale'.
'Io i vaccini me li sono sempre fatti - ha aggiunto Alan Bertoni -. Non credo di meritare l'etichetta di no vax solo perchè ho scelto di non fare questo.
Deve far riflettere che con l'85% dei vaccinati il numero di contagi è peggiore dello scorso anno: nessuno nega il virus ci sia ma crediamo occorra puntare sulle cure domiciliari'.
E sui recenti fatti avvenuti in un noto locale modenese che hanno portato a dieci denunce, Alan Bertoni ha riportato la propria versione. 'Siamo entrati per prendere una cioccolata da asporto in 25 senza green pass, la nostra è stata una provocazione. Noi siamo e resteremo pacifici, ma azioni simili servono per farci vedere, per dire che noi ci siamo. Ci stanno impedendo di manifestare e vogliamo affermare che anche noi facciamo parte della società e non siamo diversi. Siamo come voi e portiamo avanti una battaglia di libertà per tutti'.
Al termine della conferenza stampa gli attivisti sono poi stati multati dalle forze dell'ordine per non aver indossato la mascherina. 'Alle 11.30 odierne, pattuglie dell’Arma dei carabinieri, della polizia di stato e della polizia locale sono intervenute in viale dell’Università per la presenza di alcuni attivisti no-greenpass, privi di dispositivi di protezione individuale, in prossimità di esercizi commerciali - si legge in una nota diffusa in serata dai carabinieri -. Le segnalazioni giunte al Numero Unico di Emergenza 112 hanno comportato l’immediato intervento sul posto delle pattuglie già impegnate nei servizi coordinati di controllo sul rispetto della vigente normativa anticontagio. Le forze di polizia intervenute hanno individuato il gruppo di persone procedendo all’identificazione e alla sanzione amministrativa nei confronti di sei di queste, poiché risultate sprovviste di mascherine di protezione'.
Andrea Speziale
Redazione Pressa
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