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'Partorisce in ambulanza, Bonaccini promise riapertura punti nascita...'

'Partorisce in ambulanza, Bonaccini promise riapertura punti nascita...'

Antonio Platis, capogruppo in Provincia di FI e vice-coordinatore regionale, interviene sull'ennesimo parto in emergenza in Appennino modenese


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'La buona notizia è che è andata dritta, anche questa volta. Per fortuna che ci sono gli infermieri e i medici del 118, sui quali possiamo sempre contare. Eppure, Bonaccini , il 24 marzo 2021, aveva detto: “Quando l’emergenza Covid sarà chiusa, riapriremo i punti nascita di Castelnovo Monti, Porretta, Pavullo nel Frignano e Borgotaro. Feci un errore, facemmo un errore: rimedieremo”.
Oggi De Pascale che dice?' Antonio Platis, capogruppo in Provincia di FI e vice-coordinatore regionale, interviene sull'ennesimo parto in emergenza in Appennino modenese dopo la chiusura del punto nascita di Pavullo.
'Nel 2011 hanno iniziato a dirottare le partorienti a Sassuolo, facendo così crollare i numeri di Pavullo, poi hanno chiuso il punto nascita dicendo che non c’erano più abbastanza 'mamme' per mantenerlo aperto. Le ostetriche a loro detta non avevano manualità facendo pochi parti ed il reparto di pediatria era troppo ‘base’ e non idoneo a gestire eventuali complicazioni.
Oggi, a sette anni dalla chiusura di Pavullo, scopriamo che a Modena si partorisce per strada e con l’assistenza del 118. Lode e plauso per le professionalità e per l’abnegazione del personale dell’emergenza urgenza, ma nessun dirigente Ausl si dichiari soddisfatto per questa ‘organizzazione’ perchè è evidente la forte criticità' - chiude Platis.

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