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Saranno 707 gli elettori, tutti i sindaci e consiglieri comunali modenesi, che mercoledì 31 ottobre (data nazionale decisa dal Milleproroghe) saranno chiamati a votare il nuovo presidente della Provincia e i 12 componenti del Consiglio provinciale. Il numero definitivo sul corpo elettorale è stato formalizzato nei giorni scorsi, dagli stessi Comuni. Dopo che il presidente uscente e sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli è stato bloccato nell'eventuale corsa al bis dallo stesso Milleproroghe (non si possono candidare i sindaci dei Comuni in scadenza nei prossimi 12 mesi), nel Pd il dibattito si è ristretto come noto a due nomi: Giandomenico Tomei di Polinago e Fabio Braglia di Palagano. L'ultima riunione su questo in casa Pd si è tenuta ieri alla presenza di Davide Fava. Muzzarelli, come noto, sostiene Tomei e vedrebbe negativamente la promozione di Braglia ritenuto troppo vicino all'eterno rivale Matteo Richetti.
Certo, il Pd pareva avesse anche una terza carta: il sindaco di Castelnuovo Rangone Massimo Paradisi.
Peccato che ieri il diretto interessato si sia sfilato, con un post su Facebook in cui dice di volersi occupare di Castelnuovo. Dunque, il match (Tomei-Braglia) sembra restare tutto nell'area cattolica del partito (con Giuseppe Boschini a fare da regista occulto), anche se il Pd guarda anche all'eterno civico Mauro Smeraldi (ex sindaco di Vignola con cui Muzzarelli polemizzava e ora rientrato nei ranghi Pd) e Gianfranco Tanari (sindaco di Zocca), del gruppo Unione civica delle terre di castelli.
Guardando agli altri schieramenti, per candidarsi servono oltre 100 firme e non tutti ce la fanno: i grillini non hanno mai corso e continuano così, mentre nel centrodestra, che dovrebbe procedere unito, le riserve dovrebbero essere sciolte entro il fine settimana.
Caduto nel vuoto l'appello di Roberto Benatti a sostenere Braglia, si punta su Sandro Palazzi di Finale Emilia, molto gradito alla Lega, o a Simone Pelloni, tanto per tornare a Vignola.
Tornando alle regole, l'elezione del presidente della Provincia avverrà sulla base della presentazione di candidature sottoscritte da almeno 107 degli aventi diritto, mentre l'elezione del Consiglio provinciale sulla base di liste composte da almeno sei candidati (massimo 12) che devono essere sottoscritte da almeno 36 degli aventi diritto. Candidature e liste devono essere presentate il 10 e 11 ottobre. Tutte le informazioni sono disponibili nel sito della Provincia.
Redazione Pressa
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