'Chiedo pubblicamente ai movimenti che contestano l'accesso delle donne a una pratica sanitaria disciplinata da una legge dello Stato di non svolgere più queste manifestazioni in aree sanitarie vista proprio la necessità di garantire il diritto a esprimere le proprie opinioni ma senza turbare l'altrui sensibilità, in particolare quella delle donne che stanno entrando in ospedale'. Queste le parole usate a metà gennaio dal sindaco Mezzetti in Consiglio comunale a Modena sulle preghiere pro vita davanti al Policlinico.A quell'appello risponde oggi il movimento 40 giorni per la vita di Modena. Ecco la lettera aperta inviata al primo cittadino. Caro sindaco Mezzetti, abbiamo ascoltato l’invito che ha fatto anche agli organizzatori della veglia '40 giorni per la Vita' di valutare l’opportunità di non svolgere più questa veglia in prossimità delle strutture sanitarie.
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