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Referendum, il Pd di Modena (a differenza di Muzzarelli) invita a votare 5 sì

Referendum, il Pd di Modena (a differenza di Muzzarelli) invita a votare 5 sì

'Votiamo tutte e tutti cinque Sì, per la dignità del lavoro e l’integrazione di chi da anni contribuisce alla società'


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'L’8 e il 9 giugno invitiamo tutte e tutti ad andare a votare. Per esprimere la propria volontà, per non lasciar decidere a qualcun altro. Per lanciare un messaggio a quegli esponenti del Governo, premier Meloni in testa, che in queste settimane e mesi hanno fatto di tutto per sabotare uno strumento di democrazia diretta e partecipativa, fino al terribile paradosso che ha portato la presidente del Consiglio a dichiarare, proprio il 2 giugno, anniversario di quel referendum che nel 1946 diede vita alla nostra Repubblica, che si sarebbe recata ai seggi, ma senza ritirare le schede. Quando il capo del Governo esorta a non partecipare al processo democratico, tocca a noi cittadini di ricordare che, invece, questa democrazia ce l’abbiamo cara'. A poche ore dall’apertura dei seggi in tutta Italia, i parlamentari modenesi del Partito Democratico Stefano Vaccari, Maria Cecilia Guerra ed Enza Rando lanciano un accorato appello al voto. Un invito a votare 5 sì, a differenza dell'ex sindaco Muzzarelli che ha invitato a votare tre sì e due no.

'Domenica e lunedì tutte e tutti potremo fare la nostra parte per contribuire a cambiare un mondo del lavoro nella direzione di una maggiore equità, diritti fondamentali e tutele per milioni e milioni di lavoratori. E per valorizzare e rendere giustizia al contributo di tante donne e uomini di origine straniera che da anni vivono e lavorano in Italia, Paese del quale parlano la lingua e rispettano le leggi, contribuendo al benessere collettivo. Insomma, l’8 e il 9 giugno possiamo fare la differenza, votando cinque Sì, per costruire un’Italia più giusta'.

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