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Recentemente sono usciti i dati ufficiali dell'Osservatorio Sovraregionale sui Rifiuti per i Comuni modenesi. Dati sui quali arriva il commento fortemente critico dei 5 Stelle di Bomporto.
'Per quanto riguarda Bomporto sono stati confermati i dati che avevamo già elaborato e dato in anticipo attraverso la base di dati ufficiale denominata O.R.S.O attraverso il seguente specchietto:
Tutto questo dimostra come la nostra amministrazione non riesca a centrare alcun obiettivo virtuoso prefisso nel nuovo piano regionale per il 2020. La raccolta differenziata nel 2016 diminuisce di 2 punti rispetto al'anno precedente, fino ad arrivare al parametro della produzione procapite di rifiuti, espressa in kg/anno, che risulta uno dei peggiori in provincia, di gran lunga sopra al valore di media provinciale (763 su 650 kg). Il tutto contraddicendo annunci e propositi in tempi di campagna elettorale; https://www.
lapressa.
it/articoli/politica/sempre-pi-rifiuti-prodotti-siamo-a-665-kg-a-testa.
E questi valori medi peggiorano decisamente di piu se si considerano i soli comuni del bacino Hera come appunto è il nostro, mentre nell'unione Terre d'argine e unione comuni modenesi nord, non gestiti da Hera, assistiamo ad esempio a parziali tutt'altro che negativi e con indicatori in forte tendenza positiva, raggiungendo risultati eccellenti, al punto che alcuni comuni sono in grado di vincere premi arrivando tra i migliori 'comuni ricicloni' della regione'.
'Noi invece non siamo stati in grado di contenere nemmeno i costi sulle tariffe TARI, che anche quest'anno in particolare sono aumentate mediamente del 6% per effetto di errori passati nella gestione contabile-economica da parte del gestore - continuano i 5 Stelle -. Senza alcuna lungimiranza e programmazione anticipata, la nostra giunta si è fatta soprendere e trovare ancora una volta impreparata, nei confronti in particolare, del fenomeno della migrazione dai comuni limitrofi, decidendo poi solo qualche mese fa, in fretta e furia di passare a una nuova modalità di raccolta, assai discutibile.
Il nuovo sistema di raccolta pensato da HERA, prevede nei centri abitati (ad esclusione delle frazioni di Gorghetto e San Michele) cassonetti come gli attuali, ma regolati tramite accesso a tessera magnetica personale, mentre con porta a porta puro in tutte le altre aree rurali o pseudotali, del territorio.
Se per il secondo tipo di raccolta, è un sistema ormai consolidato e funzionante, per il primo, i cassonetti, in particolare quello a calotta (indefferenziato) che è di ridotte dimensioni e complicato nelle manovre, abbiamo visto - dove è stato applicato - essere di difficile gestione per l'utenza, e dare parecchi problemi, sia pratici, logistici e soprattutto tecnici (i casi di Castelfranco E., Spilamberto, e diversi comuni del Bolognese - tutti a gestione Hera - lo stanno a testimoniare)'.
'La verità - chiudono i 5 Stelle - è che il Comune subisce sempre piu e in modo passivo situazioni incacrenite con la complicita della politica di chi comanda, che come risultato portano ancora oggi all'incremento dei rfiuti urbani smaltiti all'inceneritore di Modena, gestito guarda a caso da Hera (soggetto che come dice anac, trae vantaggio da tutto questo) quando invece a fronte di un modesto incremento della quantita di rifiuti prodotta complessivamente, con l'incremento della RD avvenuto negli anni in tutta la provincia, e con le maggiori politiche e incentivi per far avviare al riciclo sempre piu rifiuti tra quelli differenziati (se fatte correttamente), avremmo dovuto assistere ad una diminuzione di rifiuto indifferenziato avviato ad incenerimento o in discarica, https://www.lapressa.it/articoli/politica/inceneritore-a-tutto-gas-nel-2017-si-sfiorer-la-soglia-limite-delle-240000-tonnellate. E invece ci troviamo a commentare ancora oggi, nel 2017, dati ancora troppo insoddisfacenti, e una quantita di rifiuti avviati ad incenerimento sempre piu elevata, che contribuiscono a mantenere alti i livelli dei parametri critici per la qualità dell'aria di Modena e che vedrà per di piu, lo smaltimento dei rifiuti speciali radioattivi (a bassa emissione, provenienti dagli ospedali) come ulteriore beffa, oltre al danno ambientale:https://www.lapressa.it/articoli/politica/inceneritore-modena-in-aumento-anche-i-rifiuti-radioattivi'.