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“I contenuti della lettera dell'ex presidente dimissionario Mauro Tesauro delineano un quadro inquietante ed allarmante della situazione gestionale della Fondazione San Filippo Neri e del modo in cui deliberatamente il Presidente della provincia Muzzarelli tratta la cosa pubblica, che proprio perché pubblica dovrebbe garantire il massimo della trasparenza istituzionale e della correttezza procedurale”.
Ad affermarlo i Consiglieri provinciali di Uniamoci Antonio Platis e Marco Caiumi che nel merito della questione hanno presentato una interrogazione alla giunta che sarà discussa lunedì ed un accesso atti che 'scade domani mattina.
“Non bastava il silenzio sulle dimissioni avvenute dell'ex presidente Tesauro, che oggi sappiamo motivate dalla grave e preoccupante situazione gestionale della Fondazione, non bastava la nomina improvvisa e senza avviso pubblico, di un nuovo presidente, figura che risulterebbe incompatibile con il ruolo già ricoperto all'interno della provincia stessa.
Ora il quadro emerso dalla lettera dell'ex presidente rileva una realtà allarmante sotto il profilo amministrativo e gestionale, tale da motivare la decisione dello stesso Tesauro di rinunciare all'incarico di Presidente e denunciare una situazione grave, e di possibili irregolarità, riguardanti direttamente anche l'incarico alla direttrice della fondazione stessa. Basterebbe la conferma di anche solo una delle possibili irregolarità denunciate nella lettera di Tesauro, per motivare la richiesta di dimissioni dei vertici. Purtroppo anche sul piano dei controlli di garanzia negli ultimi giorni, con la proposta di modifica dello statuto per i revisori, si registra un'azione tutta da chiarire. Per questo abbiamo presentato una interrogazione affinché il Presidente della provincia risponda punto su punto ai rilievi fatti dall'ex presidente Tesauro, ma non solo. Muzzarelli risponda anche sulla nomina arbitraria da lui decisa del nuovo Presidente. Basta silenzi, basta utilizzo poco chiaro della cosa pubblica. Sul San Filippo Neri serve un'operazione trasparenza, di verità e di legalità, anche se questo dovesse costare l'azzeramento dei vertici. Perché le attività che nel campo del sociale gestisce la struttura vanno oltre e sono più importanti delle singole personalità al vertice che ne fanno parte.'
Redazione Pressa
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