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'La lettera di dimissioni di Mauro Tesauro da presidente della Fondazione San Filippo Neri è esplosiva, come da giorni si vociferava; le motivazioni sono dettagliate e pesantissime, si parla di 'una gestione aziendale contrassegnata da un estremo e generale disordine', il tutto 'attuato con la più assoluta e disinvolta discrezionalità/autoreferenzialità, senza riferire e rapportarsi con Presidente e Cda nel rispetto delle competenze che le sono proprie'. Si parla anche del contratto della direttrice Cristina Cavani 'a tempo indeterminato in evidente contrasto con lo statuto in essere' oltre alla 'posizione di Presidente della cooperativa Ostello, la cui posizione è stata solo di recente regolarizzata'. Si parla “di un’associazione interna, denominata San Filippo International, a cui versiamo 55.000 euro annui, composta da membri del personale e alla cui vice presidenza troviamo la direttrice stessa e alla presidenza la responsabile delle risorse umane …”.
A parlare a margine della pubblicazione della lettera inviata da Tesauro ormai diverse settimane fa a Muzzarelli e tenuta nascosta fino a ieri è il leghista Stefano Soranna.
'Se confermate, queste accuse potrebbero configurare dei pesanti reati, chiediamo perciò al Presidente dimissionario se abbia provveduto a segnalare, tramite un esposto in Procura, la situazione, essendo la Fondazione San Filippo Neri (IPAB) un istituto pubblico di assistenza e beneficenza, organismo di diritto pubblico, che vede come socio unico la Provincia di Modena, il cui Presidente Giancarlo Muzzarelli nomina Presidente e Cda. Prendiamo atto inoltre del clima pesante, vessazioni, demansionamenti nei confronti dei dipendenti, una situazione vergognosa e una macchia per la città, visto che il San Filippo Neri è un'istituzione storica per Modena, fondata oltre duecento anni fa dal Duca Francesco IV. La direttrice della Fondazione San Filippo Neri Cristina Cavani, la responsabile tecnico organizzativa Maria Tersa Raimondi e l'intero Cda con la vicepresidente Elena Gazzotti, anche lei volto noto PD, devono immediatamente rassegnare le dimissioni; chiediamo agli esponenti del partito che governa questa città di prendere una posizione politica chiara nei confronti dei loro tesserati, la Cavani in particolare ha sempre avuto ruoli dirigenziali: è opportuno che li mantenga?'.
Redazione Pressa
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