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Sindaco 'invisibile'. E il fotografo della Gazzetta di Modena attacca La Pressa

Sindaco 'invisibile'. E il fotografo della Gazzetta di Modena attacca La Pressa

La Pressa è profondamente orgogliosa di non essere la Gazzetta di Modena e se la Gazzetta di Modena va orgogliosa di non essere La Pressa ce ne dispiace. Possono sempre migliorare


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C'è un limite che spesso non viene superato. Per evitare scocciature, per pudore o, a volte, semplicemente per compassione. Regole non scritte che suggeriscono di non attaccare colleghi o di citare in modo denigratorio altre testate. Ebbene, a volte queste 'regole' vengono infrante. Nulla di male. Può capitare. Anzi il politicamente corretto spesso puzza di marcio. Ma quando accade, quando questo limite viene infranto, vale la pena sottolinearlo.
Oggi il fotografo della Gazzetta di Modena (foto sopra) ha pensato bene di accusare il nostro giornale di un articolo insensibile, o peggio, nei confronti del sindaco di Modena. A suo dire avremmo 'attaccato' la persona.
Premesso che un sindaco è un sindaco, è proprio per il rispetto che dobbiamo alla istituzione e alla fascia tricolore che nemmeno entriamo nel merito di queste insinuazioni.
Muzzarelli ha deciso deliberatamente di 'scomparire' dalla vita pubblica e contemporaneamente di continuare a nominare persone fidate in Hera, aumentare le tasse in periodo di catastrofe economica e di rinnovare contratti per 10,5 milioni di euro con gestori di rsa nelle quali sta avvenendo una apocalisse. Come abbiamo scritto e come ripetiamo. Una scelta politica, anche perché ad essere invisibile davanti alla catastrofe pandemica non è solo il sindaco, ma tutta la giunta.
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E confondere questa scelta politica collegiale con motivazioni più profonde, personali, che nemmeno vogliamo sfiorare, è gretto. E non fa onore al sindaco stesso. Sulla cui umanità non ci permettiamo neanche lontanamente di entrare. Questo sì sarebbe degno di persone squallide. E squalido è farne riferimento come fa il collega della Gazzetta di Modena.

Minaccia, il collega, di segnalare il fatto all'Ordine dei giornalisti, citando anche la pubblicità di una agenzia funebre, ovviamente casuale, presente nell'articolo de La Pressa.
Ora, premesso che tale agenzia funebre fa pubblicità (giustamente) ovunque compreso sulla Gazzetta di Modena, nel merito invitiamo il collega a rileggere la mattina il quotidiano per cui scrive, o fa foto, o video e a scovare con attenzione una lieve sfumatura critica verso la giunta. La difficoltà di questo esercizio sarà proporzionale alla capacità di critica del suddetto giornale. E se un giornale non critica il potere, se si limita a raccontare un mondo roseo, forse un problema esiste. E forse sarebbe il caso di pulirsi la bocca prima di citare Feltri.
Ma queste sono opinioni. La Pressa è profondamente orgogliosa di non essere la Gazzetta di Modena e se la Gazzetta di Modena va orgogliosa di non essere La Pressa ce ne dispiace.
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Ma (loro) possono sempre migliorare. 
Giuseppe Leonelli
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

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