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'Giorgio Pighi ha dichiarato: “…mi piacerebbe avere chiarimenti dalla persona o dall’ente che ha contato 17 mila alloggi vuoti a Modena per sostenere che le nuove edificazioni (in via Morane-Vaciglio) non sono necessarie…”
Ecco la risposta: quella persona è Francesca Maletti, assessore della Giunta guidata dallo stesso Pighi, che tre anni fa dichiarò: “…le abitazioni non occupate o sottoutilizzate sono 15 mila…”. Un numero non inventato ma frutto dell’analisi dell’istituto di ricerca Cresme ed aggiornato dal sindacato inquilini Sunia in 17 mila alloggi. Soddisfatta la curiosità dell’ex sindaco, che ha scordato le dichiarazioni della sua Giunta, ci chiediamo perché con questa montagna di alloggi inutilizzati, spesso da riqualificare e a buon mercato, si voglia costruirne 550 nuovi sul terreno vergine di via Morane-Vaciglio'.
Così in una nota la segreteria provinciale di Sinistra Italiana replica all'ex sindaco di Modena Giorgio Pighi.
'Realizzare centinaia di alloggi in periferia non solo contrasta con quanto promesso dal sindaco in campagna elettorale (“…l’Agenzia Casa va estesa e potenziata avviando specifici progetti di abitazione sociale (Social Housing) capaci di orientare investimenti privati…in primo luogo nel recupero dell’esistente…”) ma anche indurrà centinaia di famiglie a vuotarne altrettanti. Una soluzione che consuma territorio e acuisce il problema del degrado urbano invece di risolverlo - continua Sinistra Italiana -. Perché invece non si cerca di promuovere il recupero dell’esistente? Perché non si lotta contro il vuoto urbano che crea disagio e pericolo sociale, perché si lancia, insieme al privato, un grande intervento di risanamento e riqualificazione residenziale? Purtroppo la nostra città ha la maglia nera degli sfratti, uno ogni 172 famiglie, una frequenza più che doppia rispetto alla media nazionale e sono le fasce più disagiate a soffrirne di più.
Non per caso Modena contende questo triste ‘primato’ a città del centrosud come Barletta e Pescara. E allora basta è giunto il momento che il Comune di convochi i sindacati, le associazioni degli inquilini per realizzare un grande Piano-Casa che preveda investimenti pubblici e privati per garantire il bene casa a tutti. Solo utilizzando le scarse risorse comunali in un progetto di risanamento di intere aree urbane che soffrono di degrado edilizio e sociale, solo ristrutturando alloggi ed edifici fatiscenti si potrà risolvere il problema inducendo anche i privati ad affiancare il Comune nel risanamento della città. Chiediamo a Muzzarelli di fare una cosa di sinistra, di lavorare per il bene di tutti'.
Giuseppe Leonelli
Direttore responsabile della Pressa.it.
Nato a Pavullo nel 1980, ha collaborato alla Gazzetta di Modena e lavorato al Resto del Carlino nelle redazioni di Modena e Rimini. E' stato .. Continua >>