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Il dibattito sul trasporto pubblico a Modena si scalda oggi, venerdì di sciopero, con dichiarazioni contrastanti tra il Sindaco di Modena, Giancarlo Mezzetti, e il consigliere comunale e candidato alle elezioni regionali, Pier Giulio Giacobazzi. Al centro della discussione, il sottofinanziamento del trasporto pubblico locale e la gestione della situazione da parte degli enti locali.
Il sindaco Mezzetti, in un recente intervento, ha duramente criticato il Governo e il Ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, accusandoli di non fare abbastanza per il trasporto pubblico locale. 'Ancora una volta il Governo e il Ministro Salvini dimostrano che il trasporto pubblico locale non li riguarda. In Commissione trasporti è stato bocciato dalla maggioranza un emendamento alla legge di bilancio che proponeva di elevare a 800 milioni di euro il fondo nazionale, mentre sono previsti solo 120 milioni.
È un atto prepotente e arrogante che colpisce gli enti locali amministrati da sindaci di ogni colore politico e si scarica inevitabilmente sui cittadini. Per Modena è una notizia certamente negativa, soprattutto nell'attuale situazione di Seta' - afferma il sindaco. 'Un adeguato finanziamento del trasporto locale permette alle aziende di svolgere la loro funzione di servizio pubblico, ma senza le risorse necessarie il sistema non può tenere. È necessario dirlo con forza'.
Piergiulio Giacobazzi, capogruppo consiliare di Forza Italia e candidato alle elezioni regionali, ha risposto seccamente, accusando Mezzetti di voler 'lanciare la palla in tribuna nazionale' per nascondere i problemi locali di gestione del trasporto pubblico. 'Prima di lanciare accuse sul Governo rispetto al sottofinanziamento del trasporto pubblico, che tra l’altro parte dai governi di sinistra, Mezzetti farebbe bene a rendere conto ai cittadini degli impegni presi poco più di un mese fa.
Quando di fronte ai gravissimi disservizi del servizio pubblico, dovuti anche al deliberato taglio del 30% delle corse, il Sindaco diede un ultimatum a Seta, prospettando anche le dimissioni dei vertici in caso di mancate risposte immediate. Ormai è evidente che quelle risposte non sono arrivate, nemmeno dal piano industriale, e come su Hera e la gestione dei rifiuti, i risultati promessi non si sono mai concretizzati. Il tentativo di Mezzetti di spacciare la bocciatura di un ordine del giorno parlamentare come la causa principale del problema del trasporto pubblico conferma solo il suo tentativo di distogliere l’attenzione dai fallimenti locali', ha dichiarato Giacobazzi.
Il consigliere regionale di Forza Italia ha poi aggiunto che la crisi del trasporto pubblico modenese ha radici nelle scelte locali. 'Il taglio del 30% delle corse, la fuga degli autisti e le difficoltà gestionali sono il risultato di una pessima amministrazione locale. Una gestione che dovrebbe essere la priorità per Mezzetti e la sua Giunta, ma che invece viene sistematicamente ignorata. È ora di affrontare i problemi strutturali alla base della crisi, non di scaricare la colpa sui fondi statali. Modena ha bisogno di soluzioni concrete, non di alibi', ha concluso Giacobazzi.
La polemica tra i due politici ha acceso il dibattito sulla gestione del trasporto pubblico a Modena, sollevando interrogativi sulle responsabilità sia a livello nazionale che locale. Mentre il sindaco Mezzetti accusa il Governo di non aver fatto abbastanza per sostenere il sistema, Giacobazzi rivendica l’urgenza di rivedere la gestione interna della rete di trasporto pubblico, con un occhio critico sulle scelte dell’amministrazione comunale. La questione sembra destinata a rimanere uno dei temi centrali del dibattito politico locale, soprattutto in vista delle elezioni regionali.
Gianni Galeotti
Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie.. Continua >>