Da anni Lapressa.it offre una informazione libera e indipendente ai suoi lettori senza nessun tipo di contributo pubblico. La pubblicità dei privati copre parte dei costi, ma non è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge, e ci segue, di darci, se crede, un contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di
modenesi ed emiliano-romagnoli che ci leggono quotidianamente, è fondamentale.
La proposta di un extra pedaggio autostradale per le merci su gomma che attraversano la rete autostradale regionale vuole quindi perseguire il duplice risultato di destinare risorse al potenziamento della rete infrastrutturale per la mobilità sostenibile e premiare quelle aziende che hanno politiche virtuose per la mobilità di prodotti e merci.
Parliamo di numeri. Il 21,3% delle merci transitate su camion sulle strade regionali nel 2016 (l’ultimo dato disponibile) è traffico di attraversamento, quello da lunghe distanze prevalentemente prodotto da aziende di media-grande dimensione che più di altre tipologie di trasporto si presta per essere dirottato su treno. In Emilia Romagna nel 2015 solo il 7% delle merci ha viaggiato su treno: numeri limitati ma che equivalgono a 720 mila camion in meno, non poca cosa.
Cosa impedisce dunque al nostro sistema dei trasporti di sovratassare il traffico su gomma accompagnando questa misura da una seria politica infrastrutturale per potenziare la rete ferroviaria e incentivare il trasporto pubblico e quello delle merci su rotaia? Io penso che si darebbe il via ad un circuito virtuoso con benefici ambientali, sociali ed economici significativi.
La transizione ecologica non può impattare sulle categorie professionali più deboli come quelle che sono state rappresentate da Cinzia Franchini, e le propongo di vederci per confrontarci sulla mia proposta e le osservazioni che lei ha avanzato.
Sempre più le attività inquinanti devono essere penalizzate rispetto alle attività sostenibili perché hanno ricadute ambientali, sanitarie ed economiche negative. Vale per la tassa sulla plastica e vale anche per il trasporto su gomma. È ora di passare dalle parole ai fatti e questa proposta, sicuramente perfezionabile con i suggerimenti di chiunque voglia migliorarla, va esattamente in questa direzione.
Stefano Lugli