Cristina Cavani, sempre secondo gli organi di informazione, sarebbe scomparsa da almeno due mesi dai suoi uffici. Un comportamento, il suo estremamente sospetto, e che lascia intravedere da parte della funzionaria del San Filippo Neri la marcata volontà di sottrarsi all'opinione pubblica. Non c'è nulla di normale in quello che è successo. Le dimissioni ad una settimana dal voto amministrativo sono un'anomalia, ora il PD e Cristina Cavani ci dicano cosa sta succedendo. La Direttrice sempre difesa dal suo partito dopo la visita della finanza al San Filippo Neri si è sentita improvvisamente scaricata e ha deciso di vendicarsi? Oppure, come forse è più probabile, il PD temendo un danno d'immagine in vista delle elezioni del 26 maggio l'ha obbligata a dimettersi immediatamente?'
Ora la Cavani, Fava, Bortolamasi o Muzzarelli ci raccontino la verità - continua Soranna -. Intanto per la seconda volta il presidente della Provincia Tomei rimanda la risposta all'interrogazione di Antonio Platis e Simona Magnani sulle indagini della Finanza in Fondazione. Per giustificare il forte imbarazzo nel non rispondere, Tomei umilia la Provincia giustificando il rimando anche al suo disappunto per gli articoli di giornale del 14 settembre. Quindi verrebbe prima il mal di pancia di Tomei (probabilmente sgridato da Muzzarelli), rispetto agli obblighi di legge di risposta ad un'interrogazione? Muzzarelli in quel caso sentendo il nome San Filippo Neri abbandonò il palazzo, oggi non si è nemmeno presentato in aula'.
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