'Siamo stupefatti per la forma e per il merito delle parole pronunciate dal sindaco nell’assemblea pubblica di Vaciglio. Un sindaco non può e non deve rispondere offendendo i cittadini con“…capisco le vostre difficoltà a seguire un discorso di razionalità…” e poi arrivare ad etichettare come “…patacchini…” coloro che non la pensano come lui. Questo ha detto Muzzarelli'. A parlare è Sinistra Italiana il partito che si è fuso con Art1 e Possibile nella lista comune Liberi e Uguali. Un attacco violentissimo a Muzzarelli da sinistra all'indomani dell'assemblea su Vaciglio.
E ancora afferma il partito confluito i Liberi e Uguali: 'Il sindaco non deve ricattare i cittadini dicendo che o accettano le sue scelte o la comunità dovrà pagare milioni di euro di penali. Prima di tutto perché non è vero, poi perché il Comune, se volesse evitare lo scempio di tanto verde, avrebbe mille modi per concordare interventi compensativi per le imprese costruttrici. Invitiamo Muzzarelli a cambiare atteggiamento, lo invitiamo a ragionare con i cittadini. Per di più Muzzarelli nemmeno si rende conto di essere in contraddizione con se stesso, col “saldo zero di uso del suolo” promesso nel suo programma elettorale e cioè ogni metro di terreno vergine consumato a Vaciglio come altrove dovrebbe essere compensato col ripristino a verde di un altro metro di terreno già urbanizzato, così come richiesto dal gruppo Mdp.
Parole dure dunque firmate da Sinistra Italiana. Ricordiamo però che Liberi e Uguali (di cui Sinistra Italiana fa parte) è una gamba essenziale della maggioranza guidata da Giancarlo Muzzarelli della quale l'assessore Andrea Bosi è un pilastro della giunta. Quindi Sinistra italiana si metta d'accordo con se stessa: o esce da Liberi e Uguali o impone che Liberi e Uguali esca dalla giunta facendola cadere. Altrimenti le accuse di 'arroganza', 'ricatto', 'contraddizione' sono solo parole al vento. Venti elettorali...
Giuseppe Leonelli