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Al primo appello del forum cittadino PD sulla sicurezza, dopo quelli 'spontanei' nati in seno alla festa provinciale dell'Unità, hanno risposto in sette: Il Presidente del Quartiere Carmelo Belardo (Art 1-MDP), due esponenti del locale comitato Viale Gramsci & dintorni, il Presidente del Ceis Padre Giuliano Stenico (che attraverso una cooperativa gestisce il bar arcobaleno di proprietà del Comune dove si svolgeva l'incontro del PD), due rappresentanti del sindaco di Polizia di stato ed il responsabile sindacale di Confesercenti Modena Fulgenzio Brevini. Otto se ci mettiamo una persona che non compariva tra quelle invitate.
Anche perché oltre al maltempo, all'orario e al giorno (ore 18,30 di lunedì) dove è difficile aspettarsi folle, a limitare il numero di partecipanti e a dare l'immagine di una stanza deserta era la partecipazione ad invito. Inviato principalmente ad associazioni di categoria, comitati, insomma soggetti identificabili ed identificati.
Almeno nel primo appuntamento, quello in cui il Consigliere comunale e responsabile Sicurezza della Segreteria cittadina del PD Antonio Carpentieri ha espresso le ragioni e gli obiettivi del forum: 'Vogliamo continuare ad ascoltare ed a confrontarci con i cittadini che per lavoro, o perchè residenti o per impegno sociale, all'interno di comitati ed associazioni, vivono in prima persona le difficoltà ed i problemi delle diverse aree della città. Non a caso iniziamo da un luogo e da un area che sono simbolo di tutto questo. Il bar scelto anche dal Comune come punto per la sicurezza a presidio di una zona difficile, inserito nel parco XXII aprile, una delle aree più problematiche della città. Si apre una fase di ascolto e di condivisione di problemi. Nei prossimi appuntamenti, e sulla base delle istanze che emergeranno, inizieremo a formulare delle proposte'.
Di programma, aggiungiamo noi. Che la macchina elettorale si sia messa in moto si misura anche da questo
Redazione Pressa
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