Articoli Politica

Villa Verucchio, Sulpl plaude a Bignami: 'Agenti indagati? Non sia atto dovuto'

Villa Verucchio, Sulpl plaude a Bignami: 'Agenti indagati? Non sia atto dovuto'

'Non è possibile uscire in strada con il timore, oltre di non tornare a casa, anche di ritrovarsi in balia di un calvario giudiziario'


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a Mivebo
'Sembrava tutto andare come al solito dopo l’ennesimo fatto di cronaca, con l’ennesimo indagato in divisa e l’ennesimo “atto dovuto”, stavolta a carico del maresciallo dei Carabinieri che la notte di Capodanno, a Villa Verrucchio, in provincia di Rimini, è stato costretto a sparare ad un esagitato egiziano intento ad accoltellare i passanti. Eppure questa volta qualcosa pare essere “andato storto” e finalmente si comincia a mettere in discussione proprio il temuto “atto dovuto”, famigerata spada di Damocle che incombe ogni santo giorno sugli appartenenti alle Forze dell’Ordine e le loro famiglie.
Sono anni che denunciamo come surreale la prassi di indagare chi palesemente compie il proprio dovere, e non perdiamo occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema, anche cercando di coinvolgere i sindacati delle Forze di Polizia dello Stato, per portare avanti una battaglia comune'. Così in una nota Luca Falcitano, segretario regionale Sulpl.
'Ad ogni modo, sarà stata la sollevazione popolare, che ha portato ad una manifestazione spontanea del piccolo centro del riminese a favore del proprio Maresciallo, sarà stata l’opinione pubblica, che pare si sia finalmente svegliata da un lungo torpore, o sarà stato lo sdegno urlato da noi sindacati delle Forze dell’Ordine, ma questa volta, a differenza delle altre, la politica ha deciso di assumersi le proprie responsabilità, promettendo di provare a rispondere in maniera concreta ad un problema concreto.
Spazio ADV dedicata a Giovedì gastronomici
Lo ha fatto per bocca dell’onorevole Galeazzo Bignami, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, e come tale voce certamente autorevole, che ha dichiarato che “Fratelli d'Italia sta riflettendo sulla possibilità di introdurre modifiche legislative che consentano di non arrivare all'iscrizione nel registro degli indagati per chi ha difeso l'incolumità pubblica indossando la divisa e servendo le istituzioni'. Esattamente quello che come Sulpl chiediamo con forza da anni, né più né meno, e che si aspettano tanto gli appartenenti alla Polizia Locale, quanto i colleghi delle altre Forze dell’Ordine, perché non è possibile uscire in strada con il timore, oltre di non tornare a casa, anche di ritrovarsi in balia di un calvario giudiziario in grado di durare molto di più di quanto sia umanamente sopportabile, soprattutto da innocenti - chiude Falcitano -. Per il momento, prima di cantare vittoria, aspettiamo di vedere cosà uscirà dalla penna del legislatore, anche se un piccolo grande risultato l’abbiamo certamente ottenuto, contribuendo con anni di battaglie a mettere in discussione l’idea stessa che in certe circostanze debbano esistere degli atti cosiddetti dovuti,
Spazio ADV dedicata a Onoranze funebri Simoni
anche quando l’unica cosa dovuta è un grazie nei confronti di chi ha fatto il proprio dovere, a rischio della propria vita'.
Foto dell'autore

La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, sociale ed ec...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati