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Lo ha fatto come Assessore provinciale all'agricoltura, lo fa oggi che è Sindaco (di Polinago), e lo farà domani (almeno questo è l'impegno), come Presidente della Provincia. Giandomenico Tomei, con il voto di sabato eletto nuovo Presidente dell'ente di viale Martiri, è determinato a svolgere le sue funzioni (pur non restribuite), a pieno, visitando il territorio ed incontrando i sindaci non solo nelle stanze del palazzo dove si svolgeranno le sedute del Consiglio provinciale e le conferenze dei sindaci, ma direttamente 'a casa loro', dove sono i problemi.
Non sarà facile farlo, anche sotto il profilo economico, visto che per i consiglieri ed i presidenti organi elettivi, (Presidenza e Consiglio), della provincia non è prevista alcuna remunerazione né gettone di presenza. Ovvero, per il presidente sarebbe previsto un rimborso spese ma sufficiente a malapena per coprire i costi itrasporto su mezzo pubblico.
Figuriamoci su auto privata. 'Quando lo dico nessuno ci crede' - afferma Tomei - 'ma così è, e lo si fa perché ci si crede. Sono onorato, ed è una grande sddisfazione, anche perché i risultati di questa elezione vanno al di la delle previsioni. Mi impegnerò al massimo per svolgere a pieno ciò che mi compete e per portare avanti le funzioni dell'ente'.
In base alla riforma rimasta nel guado firmata dall'ex ministro Delrio che le province le ha abrogate a metà, lasciandole dal 2014 ad oggi in un limbo istituzionale difficile da gestire, il Presidente della Provincia è titolare di tutte le funzioni e gli ambiti che ancora (dopo il trasferimento alla Regione di diverse competenze),le spettano non sono delegabili agli altri componenti dell'amministrazione.
In pratica, in Provincia, non funziona come nei Comuni dove il Sindaco delega ai singoli assessori specifiche funzioni. In Provincia gli assessori (formalmente) non ci sono e negli anni post riforma per non lasciare d fatto il carico di tutte le funzioni al Presidente (tra l'altro non remunerato), si è proceduto delegando i singoli consiglieri di maggioranza (per lo più i sindaci eletti ma non solo), specifiche funzioni, creando così una sorta di giunta che formalmente non è però riconosciuta. Ed è a questo livello che Tomei candidato con il si del PD e l'ok del Presidente uscente Giancarlo Muzzarelli (ora solo consigliere), potrebbe essere 'tentato' dall'affidare proprio a Muzzarelli deleghe importanti, tali da restituirgli quelle funzioni operative (che nella scelta finale spettano formalmente, e in termini di rappresentanza al Presidente), che oggi Giancarlo Muzzarelli non ha (formalmente) più.
'Le deleghe non sono formalmente previste - dichiara Tomei - su questo punto decideremo. Una cosa è certa: io farò di tutto per svolgere a pieno le funzioni del Presidente'
'Le grandi infrastrutture rappresentano una priorità se vogliamo continuare a crescere; per la Provincia l'obiettivo di questa legislatura sarà completare la Pedemontana destinata a rivoluzionare la viabilità del territorio modenese, aumentando la competitività di tutto il sistema, insieme alla Cispadana e alla bretella Campogalliano-Sassuolo.
Abbiamo bisogno di grandi infrastrutture e una volta realizzata della bretella fino a Sassuolo, si potrebbe anche
riprendere il discorso del progetto del prolungamento fino a Lucca'.
Redazione Pressa
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