Modena, giornalisti contro il sindaco: 'Giornalismo ha il dovere di raccontare la realtà'

'Se si ritiene che nella rappresentazione dei fatti vengano commessi errori o imprecisioni, esistono strumenti idonei per chiedere correzioni e rettifiche'
'Se si ritiene che nella rappresentazione dei fatti vengano commessi errori o imprecisioni, esistono strumenti idonei per chiedere correzioni e rettifiche'
'Forse dovremmo fare più informazione - ha detto il primo cittadino di Modena (video sopra) -, meno enfasi e propaganda sui titoli che riportano a fatti di cronaca che poi spesse volte andando a fondo non sono neanche come sono stati raccontati e magari mettere in luce e informare i cittadini anche rispetto alle opportunità in campo rispetto alla loro vita quotidiana'.'Il giornalismo ha il dovere di raccontare la realtà nella sua complessità, dando voce sia ai dati ufficiali sia alle percezioni e preoccupazioni dei cittadini. È legittimo che possano esistere visioni differenti nella lettura dei fatti, ma è necessario che il confronto avvenga nel rispetto reciproco dei ruoli, soprattutto da parte di chi rappresenta le istituzioni. Se si ritiene che nella rappresentazione dei fatti vengano commessi errori o imprecisioni, esistono strumenti idonei per chiedere correzioni e rettifiche, senza dover ricorrere a generalizzazioni. I fatti, anche quelli che possono risultare scomodi, devono essere raccontati: i cittadini hanno diritto a un'informazione completa e corretta, che eviti sensazionalismi, ma che non nasconda quanto accade nella realtà quotidiana. Il ruolo dei giornalisti è proprio quello di fare da tramite tra i fatti e i cittadini, con senso di responsabilità e professionalità. Riconosciamo che esiste una distinzione tra la realtà oggettiva misurata dai dati e la percezione soggettiva dei cittadini. Entrambi sono elementi legittimi del dibattito pubblico e meritano di essere rappresentate con accuratezza, senza che l'una escluda l'altra. Il buon giornalismo si impegna a fornire sia i fatti verificabili che il contesto sociale in cui questi si collocano. Guardiamo con preoccupazione alla tendenza, sempre più diffusa soprattutto a livello nazionale, di cercare di aggirare la mediazione giornalistica preferendo una comunicazione diretta che, per quanto legittima, non può sostituire il lavoro di verifica, approfondimento e contestualizzazione proprio del giornalismo. Crediamo che il ruolo dell'informazione a Modena, come altrove, sia stato e continui ad essere fondamentale per la trasparenza delle istituzioni, la partecipazione dei cittadini e la coesione sociale'.
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