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Caro direttore,
questa storia per cui chi ha il green pass si sente immune ed abbandona ogni precauzione è una bufala. Descriverci come stupidi ed incoscienti è ormai una moda, ci manca solo, come afferma, tra le righe, la lettera strappalacrime della 19enne (qui la lettera), affermare che tutti i vaccinati sono quelli che guardano la TV. TV, luogo di costruzione della nuova categoria antropologica, come affermano i miti No Green pass: i pecoroni. Questa racconto per cui tutti i vaccinati sono ottusi, stupidi, violenti, inconoscienti, illiberali ecc... è ormai la prassi ed il suo giornale ne è portavoce.
Per ora io ho ricevuto aggressioni dai non vaccinati che mi hanno persino accusato di avere ucciso il dottor De Donno.
Non ci sono i 'buoni' da una parte e 'cattivi' dall'altra, come vuole far credere lei.
In questo caso tra lei e Bonaccini non c'è molta differenza.
Lettera firmata
Buongiorno,
Lei ha perfettamente ragione nello stigmatizzare episodi di intolleranza o offese subite dalle persone vaccinate ad opera di persone che non hanno aderito al trattamento sanitario. Respingiamo, viceversa, la critica che Lei muove al nostro giornale. Non abbiamo mai detto che tutti i vaccinati non adottano precauzioni, ma certamente alcuni vaccinati subiscono la sensazione (errata) di una narrazione che li descrive come 'immuni' (di qui anche la recente foto degli assembramenti a un Festa dell'Unità accessibile solo con Green Pass). Quello che abbiamo sempre scritto (e che è sottolineato peraltro anche nella lettera alla quale fa riferimento) è che occorre evitare contrapposizioni e distinzioni in base alle scelte sanitarie di ciascuno. Riteniamo a riguardo che lo strumento del Green Pass faccia leva proprio su queste debolezze dell'animo umano e su questa triste tentazione dell'uomo di cercare un nemico radicalizzandosi in una posizione, qualunque essa sia.
Il Green Pass, senza ottenere l'obiettivo di creare lughi sicuri (come affermato da Crisanti), certifica questa deriva umana e la eleva al rango di legge, per questo - legittimamente crediamo - lo abbiamo criticato in diversi editoriali. Le parole perentorie di Bonaccini poi si spingono addirittura oltre ed Egli parla da Presidente della Regione, non da casuale avventore di un bar fisico o virtuale che sia e quindi sono ancor più gravi. Noi, consci della responsabilità che hanno i giornalisti, cerchiamo di fare il nostro mestiere in coscienza, sapendo che nostro compito non è il fare da cassa di risonanza al Governo, ma il cercare di stimolare il dibattito e offrire ai lettori più voci (purchè autorevoli) possibili. Grazie della sua lettera.
Giuseppe Leonelli
Redazione Pressa
La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, .. Continua >>
