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La dignità del fine vita, un confronto multidisciplinare a Modena

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Il 16 gennaio è in programma a Modena un convegno in cui esperti della sanità locale e nazionale si confronteranno sul delicato tema


La dignità del fine vita, un confronto multidisciplinare a Modena
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Giovedì 16 gennaio, dalle 9 alle 16:40 l’Aula Magna di UniMoRe di via del Pozzo a Modena ospiterà il convegno “La dignità del fine vita”, un'importante occasione di confronto multidisciplinare sui temi del fine vita. Professionisti sanitari, giuridici e di bioetica affronteranno temi cruciali come l'accompagnamento del paziente, le cure palliative, la comunicazione medico-paziente e i profili normativi. Si tratta di un evento dedicato a promuovere una riflessione profonda su un argomento di grande rilevanza umana e sociale.

«Avere la consapevolezza che è arrivato l’ultimo tocco della terra, citando Tagore[1], e per questo sapere “acclamare ad una verità ineludibile” non è facile e non è da tutti – spiega la Dottoressa Rita Conigliaro, Direttore della Gastroenterologia Endoscopia Digestiva dell’AOU di Modena – ma la capacità dei sanitari e dei parenti o degli amici di saper accompagnare il malato a fine vita con il massimo della serenità possibile è un dovere di tutti, nessuno escluso. Poiché tutti i giorni incontriamo situazioni angosciose che costringono noi come pure i parenti a prendere decisioni anche dolorose al posto dei pazienti, la prima reazione è quella di insistere, provarci, non arrendersi, non accettare, talvolta “accanirsi”, spesso non permettendo al malato di mantenere una sua dignità”.
Non è facile, sono temi complessi che toccano vari ambiti non solo scientifici ma etico-religiosi e filosofici come pure medico legali e normativi. Abbiamo sentito il bisogno di iniziare un percorso per migliorare la consapevolezza di tutti per il bene del malato e del suo “entourage” nell’ambito del grande progetto di umanizzazione delle cure dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria».

«In questa giornata del 16 gennaio – prosegue la Professoressa Cristina Mussini, Direttore delle Malattie Infettive dell’AOU di Modena – affronteremo l’argomento da diverse angolazioni. Parlerà un sacerdote “bioeticista”, una psicologa, vari professionisti medico-chirurghi e anestesisti-rianimatori che ogni giorno si confrontano con il problema. Non mancheranno i medici di base, i rappresentati dei pazienti e delle associazioni che si occupano di cure palliative oltre a un esperto giurista che illustrerà i profili giuridici e bioetici della relazione medico-paziente. Concluderemo con una tavola rotonda e la presentazione di un progetto di rete per continuare questo percorso a tappe verso la consapevolezza della “bellezza della Verità”».

L’evento è organizzato in collaborazione con il Comune, l’AUSL di Modena, UniMoRe e l’Istituto Nazionale per le Ricerche Cardiovascolari. La giornata prenderà il via alle 9:00 con i saluti istituzionali delle principali autorità locali e accademiche: Claudio Vagnini, Direttore Generale dell’AOU di Modena, Romana Bacchi, Direttore Sanitario dell’AUSL di Modena, Carlo Adolfo Porro, Magnifico Rettore di UniMoRe, e Massimo Mezzetti, Sindaco del Comune di Modena. La loro introduzione segnerà l’apertura di un dialogo che mira a mettere al centro la dignità della persona, anche nei momenti più delicati della sua esistenza.

Alle 9:40 inizierà un confronto che toccherà temi profondi e complessi, come la distinzione tra accanimento terapeutico, accompagnamento al fine vita ed eutanasia. Gabriele Semprebon, sacerdote dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola e bioeticista, offrirà una riflessione spirituale, mentre Chiara Mussi, docente di UniMoRe, e Marco Bertolotti, direttore del reparto di Geriatria dell’AOU di Modena, approfondiranno il punto di vista bioetico.

L’aspetto umano del rapporto medico-paziente sarà invece affrontato dalla psicologa Paola Dondi, già Direttrice della Psicologia Ospedaliera dell’AOU, che sottolineerà l’importanza di identificare le esigenze del paziente e di stabilire una comunicazione empatica con i familiari. Moderatori dell’intera sessione saranno Cristina Mussini e Giovanni Guaraldi, che guideranno il dibattito tra interventi di alto valore scientifico e umano.

A partire dalle 10:40, il focus si sposterà sull’organizzazione delle cure palliative in ambito ospedaliero. Caterina Rontaruoli, geriatra dell’AOU di Modena, e Claudia Fiorani, direttore delle cure palliative e dell’hospice oncologico ospedaliero, racconteranno come le strutture sanitarie possano rispondere ai bisogni dei pazienti in fase terminale, offrendo non solo cure mediche ma anche conforto e dignità.

Dopo un dibattito aperto alle 11:20, sarà Stefano Canestrari, docente presso l’Università di Bologna, a trattare i profili giuridici e bioetici del rapporto tra medico e paziente. Un intervento che si preannuncia fondamentale per comprendere le implicazioni normative e morali che guidano le decisioni cliniche più difficili.
Dopo la pausa pranzo, i lavori riprenderanno alle 13:30 con una sessione dedicata al ruolo delle cure palliative nella rete sanitaria. Paolo Vacondio, responsabile della rete di cure palliative dell’AUSL di Modena, illustrerà l’importanza della collaborazione tra le diverse figure professionali coinvolte, come il medico palliativista Daniele Dini e la medico di medicina generale Maria Cristina Poppi.
Un intervento particolarmente innovativo sarà quello del Professor Francesco Fedele, dell’Università La Sapienza di Roma, che parlerà delle cure palliative nel contesto delle patologie croniche come lo scompenso cardiaco, spesso trascurate rispetto al cancro.

La giornata culminerà in una tavola rotonda alle 15:20, dove esperti di diverse discipline – dalla neurologia alla gastroenterologia, dalla neurochirurgia alle malattie infettive – condivideranno esperienze e prospettive. Parteciperanno Lesley De Pietri, direttore di Anestesia e Rianimazione all’Ospedale di Baggiovara, Massimo Girardis, direttore di Anestesia al Policlinico di Modena, Giovanni Pinelli della Medicina Interna d'Urgenza e Area Critica AOU Modena, Jessica Mandrioli Direttore Neurologia AOU Modena, Silvia Berlucchi Neurochirurga AOU Modena, oltre alle già citate Rita Conigliaro e Cristina Mussini. Le conclusioni, affidate a Lucetta Scaraffia, docente e giornalista, saranno un’occasione per tirare le fila di un dialogo ricco di spunti e per riflettere sul valore della rete sanitaria come strumento per garantire dignità, rispetto e cure appropriate a ogni persona. Nel pomeriggio sarà presente al convegno, in rappresentanza della Regione Emilia-Romagna, il consigliere dell’Assemblea Legislativa Gian Carlo Muzzarelli.

Gianni Galeotti
Gianni Galeotti

Nato a Modena nel 1969, svolge la professione di giornalista dal 1995. E’ stato direttore di Telemodena, giornalista radiofonico (Modena Radio City, corrispondente Radio 24) e consiglie..   Continua >>


 
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