Parole che non farebbero proprio pensare a quella ancora significativa percentuale di operatori sanitari che, al contrario, non si sarebbero sottoposti al vaccino e richiamata dalla circolare Ausl.Nel documento non è specificato nel merito a quando ammonti quella 'significativa percentuale' di mancata vaccinazione tra i sanitari, e tantomeno le motivazioni che avrebbero portato una significativa parte di operatori ad evitarlo. Fatto sta che si tratta di una percentuale tale da indurre l'unità dell'Ausl a sottolineare questo aspetto (che sarà valutato anche come vincolante per il proseguio dell'attività in contesti a rischio) e a richiamare per così dire all'ordine. Tradotto, alla responsabilità del singolo operatore a vaccinarsi. Un dato che però dovremmo conoscere già nelle prossime ore, nel momento in cui l'azienda ospedaliera ha annunciato la diffusione dei dati sulla vaccinazione nei contesti sanitariGi.Ga.
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