Il Modena è apparso anche molto nervoso nel corso della partita; al netto della condotta di gara del Cittadella, irritante e indisponente, e di un arbitro apparso ancora una volta non all’altezza, e a tratti imbarazzante, non tanto nei singoli episodi quanto nella gestione complessiva della gara, i gialli hanno anche dato l’impressione di essere confusi e a corto di idee; la confusione dei gialli ha probabilmente creato un senso di impotenza nei giocatori, con la squadra incapace di reagire e a tratti in totale confusione tattica, di fronte a un avversario che ha saputo imbrigliare le fonti del gioco gialloblù.La confusione del Modena è stata
Nella ripresa il mister ha fatto subito tre cambi (Di Pardo, Battistella e Defrel per Caldara, Santoro e Abiuso), passando a quattro dietro; qualcosa di meglio si è intravisto, ma poi Bisoli ha continuato a mischiare le carte; con l’ingresso di Bohazanj per Magnino, il Modena si è messo a quattro anche a centrocampo, con Gerli e Battistella centrali e Bohzanai largo a sinistra e Palumbo, che partiva largo a destra per andare ad appoggiare le due punte; poi nei minuti finali, forse per l’ansia di recuperare, Bisoli ha cambiato ancora; ha tolto Cotali inserendo Duca, e mettendo di Pardo a sinistra e Battistella a fare il quarto a destra dietro, con Duca, Gerli e Bohzanaj a centrocampo e Palumbo di fatto quale terza punta di fianco a Mendes (sempre troppo isolato e male servito) e Defrel.
Che sulla panchina del Modena non fosse
All’uopo, la sosta del campionato potrà consentire di riordinare le idee e fare chiarezza su modulo e uomini su cui cominciare a puntare, anche con il sostengo di una condizione atletica destinata a migliorare.
Corrado Roscelli
Foto Modena Fc