Articoli Sport

Serie D, Mister Gori (Cittadella): 'La squadra deve ancora crescere'

Serie D, Mister Gori (Cittadella): 'La squadra deve ancora crescere'

Il nuovo allenatore del Cittadella Mattia Gori per ora non ha cambiato la stagione di una squadra che stenta a decollare


2 minuti di lettura

Spazio ADV dedicata a MAMMUT MODENA

Due partite, una vittoria in casa contro il modesto Sasso Marconi, e una sconfitta, in Toscana, contro un Tuttocuoio largamente rimaneggiato (mancava anche la stella Acosty, ex Modena). Il nuovo allenatore del Cittadella Mattia Gori per ora non ha cambiato la stagione di una squadra che stenta a decollare, rimanendo in un anonimo centro classifica. “Contro il Tuttocuoio – analizza la partita mister Gori – è stata una gara strana in cui siamo andati in difficoltà su tanti fronti, a livello tecnico e anche tattico. Una gara che sapevamo fosse difficile, ma non ce la aspettavamo così. Ovvio che c’è il rammarico per il gol subito alla fine con un avversario che passa fra 4 giocatori nostri: si poteva sicuramente evitare, le squadre forti portano a casa qualcosa anche quando la giornata è negativa come questa, in cui abbiamo fatto fatica per tutti i 90’. Anche per questo un punto sarebbe stato tanta roba ma abbiamo pagato caro un’ingenuità”. Gori era stato costretto a tornare alla linea a quattro ma non c’è stata una risposta positiva. “Mi è piaciuto poco tutto - però sono spunti normali di lavoro su cui dobbiamo lavorare. Dobbiamo crescere nella gestione della palla, c’è stata grande frenesia, dobbiamo alzare il baricentro della pressione. Eravamo meno brillanti a livello fisico, forse anche per il campo pesante e anche perché quando cambi allenatore la seconda settimana risenti di più anche dei carichi di lavoro. L’avevo messo in conto ma non mi aspettavo questo tipo di partita che però fa parte di un percorso di crescita che dobbiamo fare”.
Matteo Pierotti

Foto dell'autore

Giornalista professionista si occupa di Calcio Dilettanti da decenni...   

La Pressa
Logo LaPressa.it

Da anni Lapressa.it offre una informazione indipendente ai lettori, senza nessun finanziamento pubblico. La pubblicità copre parte dei costi, ma non basta. Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci segue di concederci un contributo. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di lettori, è fondamentale.

Articoli Correlati