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Casa ai profughi, il M5S insiste: 'L'assessore si dimetta'

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'Egli, assessore alla sicurezza, non si è preoccupato di verificare che tutte le procedure a carico della cooperativa Caleidos venissero rispettate'


Casa ai profughi, il M5S insiste: 'L'assessore si dimetta'
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'Il Movimento 5 Stelle di Carpi non ha assolutamente nulla in contrario che l'assessore Galantini affitti il suo appartamento per gestire e ospitare migranti che fuggono da fame e guerra, ma riteniamo inopportuno che proprio lui, assessore alla sicurezza, non si sia preoccupato di verificare che tutte le procedure a carico della Cooperativa Caleidos, responsabile delle persone che risiedono nel suo appartamento, venissero rispettate scrupolosamente, così come avrebbe dovuto fare la Giunta anche con gli altri assistiti dalla Caleidos. Già in passato era stato riscontrato e fatto presente le mancanze anche gravi della cooperativa'. Così il M5S di Carpi torna sulla querelle con l'assessore Galantini e sull'affitto di un appartamento di quest'ultimo alla Caleidos dopo  la presa di posizione pro amministrazione della stessa Forza Italia.

'Rigettiamo l'accusa di essere razzisti proprio perché è per evitare forme di razzismo nei confronti dei rifugiati come invece si sono create che, chi opera nel settore, deve comportarsi per primo in modo corretto; oltre al fatto che un anno fa inviammo un esposto per una situazione che vedeva dei rifugiati politici praticamente abbandonati e causalmente, poco dopo, la cooperativa (sempre la Caleidos) si è mossa rimettendo le cose come dovevano essere - continuano i 5 Stelle -. Per quanto concerne le dichiarazioni del 'compagno' Benatti di FI, che ci accusa di attacco personale e senza senso, è evidente che non conosce o non ha capito cosa abbiamo inserito nella mozione, ma come al solito corre in aiuto al Pd.

Ribadiamo che in data 10 ottobre 2017 abbiamo presentato al Comune di Carpi ed a Terre d’Argine un accesso agli atti inerente l’elenco degli immobili sul nostro territorio affittati a cooperative per la gestione dei migranti; ci è stato risposto in data 3 novembre 2017, richiedendoci di non divulgare l’elenco pena sanzione del Garante della privacy, ma l’immobile dell’assessore Galantini non compare. Come possiamo accettare che una risposta istituzionale ometta un nome solo perché riguarda un assessore della giunta? E’ un falso in atto pubblico o una dimenticanza? Inoltre la cooperativa comunica al Prefetto i nomi dei residenti nell’appartamento, il quale a sua volta lo comunica al sindaco ed al comando di Polizia. Bene: perché quando i condomini si sono lamentati del completo abbandono a se stessi degli immigrati residenti a Fossoli, nessuno né la Polizia Municipale né la Polizia di Stato erano a conoscenza della cosa? Chi ha l’obbligo di accertarsi che vengano eseguiti tutti gli atti necessari per la miglior accoglienza e gestione dei profughi a Carpi se non il sindaco e l’assessore alla Sicurezza Galantini? Dobbiamo credere che in Prefettura a Modena si siano tutti dimenticati per circa quattro mesi di avvisare il sindaco che a Fossoli risiedono sei profughi richiedenti asilo, dopo tutti gli screzi ed incidenti avvenuti per la palazzina in via C. Marx? Ognuno tragga le proprie conclusioni: noi ribadiamo che non è stato un errore ma una voluta omissione di atti per un motivo a noi sconosciuto, e visto che se tutto fosse stato regolare perché non dire pubblicamente che era stato affittato un appartamento ad una cooperativa? non è assolutamente un atto proibito dalla legge o riprovevole moralmente. Per tutto questo ne chiediamo le dimissioni',


Redazione Pressa
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La Pressa è un quotidiano on-line indipendente fondato da Cinzia Franchini, Gianni Galeotti e Giuseppe Leonelli. Propone approfondimenti, inchieste e commenti sulla situazione politica, ..   Continua >>


 
 
 
 

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