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'L’ex assessore Elisa Cavallini ha fatto bene ad elencare le attività da lei portate avanti nell’ambito dell’incarico affidatole dal sindaco Marco Poletti nella Giunta del Comune di Finale Emilia: a chi offre la propria esperienza e “competenza” nelle Istituzioni locali vanno riconosciute gratitudine e rispetto. La stessa gratitudine e rispetto vanno però riconosciute a chi ha riposto la propria “fiducia incondizionata” verso la ex assessore Elisa Cavallini: i partiti e le liste di centro-sinistra finalese, la maggioranza consiliare, il sindaco Marco Poletti. Questi soggetti avevano infatti riposto la loro fiducia verso la Cavallini, nonostante un circoscritto risultato elettorale individuale e nonostante che nelle stesse liste a sostegno di Poletti ci fossero diversi profili altrettanto positivi e “competenti”, permettendole di fare una esperienza certamente intensa ed importante'. Così il Pd finalese replica alle critiche della dimissionaria assessore Cavallini.
'A volte però succede che la rappresentanza venga declinata assumendo una impostazione autoreferenziale e che ci si dimentichi come il ruolo istituzionale sia finalizzato a portare avanti indirizzi e visioni collettive e non spunti personali così come va ricordato alla Cavallini che anche il metodo di lavoro, per l’assolvimento di incarichi istituzionali ricoperti per espressa nomina politica, è un elemento fondamentale che denota la consapevolezza di chi lo pratica: un metodo di lavoro poco incline al confronto, al dialogo, alla condivisione non si adatta ad un incarico di rappresentanza che nasce per portare avanti istanze che maturano in un contesto di insieme. Chi è chiamato a ricoprire un tale incarico deve avere l’umiltà di ascoltare, di far propri anche i punti di vista degli altri, deve saper mediare e far parlare il “noi” più che il proprio “io”.
In particolare chi per delega attribuita deve rapportarsi con i mondi dell’associazionismo, del volontariato, della cultura, deve saper entrare in sintonia con questi e saper proiettare la forza, l’energia, le creatività di questi mondi in progetti e non affievolire tali spinte a favore di un approccio troppo burocratico e rigido. Finale Emilia non ha bisogno di polemiche. La giunta di Marco Poletti ha vissuto mesi difficili con lo stallo dei due famosi cantieri; oggi c’è una ripresa dei lavori e cominciano a vedersi dei risultati concreti, ne è un esempio l’apertura della piscina esterna tanto frequentata dai finalesi in questi giorni di calura estiva. Questa ripresa va accompagnata con rinnovato sforzo ed entusiasmo e siamo certi che si saprà avvicendare la ex assessore Elisa Cavallini individuando una figura di egual livello, libera nel pensiero, capace di dedicare il tempo necessario all’incarico ed in grado di svolgere appieno il ruolo di rappresentanza' - chiude il Pd.
Redazione Pressa
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