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'Ora basta, l'Ausl di Modena dica quale Ps chiuderà nello scenario peggiore'

'Ora basta, l'Ausl di Modena dica quale Ps chiuderà nello scenario peggiore'

Massa (Fi): 'Dispiace leggere repliche della direzione sanitaria che, guarda caso, negano le diapositive ed i report che l’Ausl stessa ha prodotto'


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'Serve operazione verità, i sindaci sanno tutto da maggio. Ringrazio L’Ausl per la risposta ma con tutta franchezza non placa le mie preoccupazioni. Chiedo che venga reso pubblico il piano di tagli e dica l’Ausl quale Pronto Soccorso chiuderà nello scenario da loro delineato peggiore'. Così Franca Massa, vicecoordinatrice di Forza Italia, replica alle rassicurazioni del direttore generale Ausl Altini (nella foto col sindaco di Vignola) sulla non chiusura del Ps di Vignola.
'È tempo di fare chiarezza. Invece di difendere il territorio, troppi cercano giustificazioni. La realtà è che il 10 luglio, il 19 e il 26 maggio, e venerdì scorso, l’Ausl di Modena ha presentato ai sindaci un piano di tagli al 118. Nei documenti dell’Ausl sono stati illustrati quattro scenari possibili, tra cui la chiusura di uno dei sette Pronto Soccorso della provincia di Modena. Se non è quello di Vignola, l’Ausl dica chiaramente quale sarà.
Tra le altre ipotesi:
-⁠l’accorpamento dell’automedica con Maranello ( ora si parla di Pozza) con competenza territoriale estesa da Frassinoro a Montese;
-⁠il passaggio di un’ambulanza del distretto da personale 118 a volontari;
-⁠un maggiore carico sul PS di Bazzano, esteso alle Terre dei Castelli e all’Ausl di Bologna-Montese.
Non lo dice un partito politico: lo ha
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affermato l’Ausl stessa, nero su bianco'.
'Inoltre, se lo spostamento dell’automedica garantisse davvero 10.000 cittadini in più, come viene affermato, significherebbe che fino a oggi si è sprecato denaro pubblico per un sistema assolutamente inefficiente. Forza Italia chiede dunque di avere il dettaglio dello studio, per poter disporre le più opportune valutazioni - aggiunge la Massa -. Le risorse non sono infinite, ma prima di gravare ancora sui cittadini – come già avviene con i nuovi ticket regionali sui farmaci – è necessario tagliare sprechi e inefficienze. Non certo automediche e mezzi del 118. Il vero bene dei cittadini sta nel dire la verità e battersi per difendere i servizi sanitari. Dispiace leggere repliche della direzione sanitaria che, ora, guarda caso, negano le diapositive ed i report che l’Ausl stessa ha prodotto'.
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