Carpi, accordo con Morelli: Righi sconfessa la sua stessa giunta

Molto interessante osservare le manovre dei sempiterni Marc’Aurelio Santi e Rossano Bellelli. Fra i primi a scaricare Morelli ai tempi del Carpigate
Cerchiamo di capire chi ne trarrà i benefici. Il primo beneficiario, per i paradossi della politica, sarà proprio Tosi. Dato per escluso dai piani di Righi, dopo più di 30 anni di politica attiva, Tosi con Morelli di nuovo “assessore alle nomine” potrebbe rientrare da qualche finestra di enti collaterali. C’è poi Enrico Campedelli, ex sindaco sempre rimasto equidistante fra Bellelli e Morelli, che con Morelli “assessore alle nomine” potrebbe continuare la sua esperienza in Fondazione, a rischio con Righi. Ci saranno poi benefici per tutta quella cordata di imprenditori, commercianti, organizzatori di spettacoli, manutentori e collaterali vari che in Morelli avevano trovato notevoli sponde non più trovate in Stefania Gasparini. Così come per quegli esponenti del PD più vicini a Morelli, e per questo esclusi di fatto dalla vita politica degli ultimi anni. La stessa Daniela Depietri, segretario del partitone, esclusa da Bellelli e criticata per la gestione delle primarie, potrebbe trovare nuova linfa con Morelli.
È anche per questo che non si spiega, strategicamente parlando, la scelta di Righi. Perché da un lato va a sconfessare l’operato della sua stessa giunta - lo stesso Morelli, nel comunicato di autopresentazione, dice infatti: “siamo certi che la prossima Amministrazione di Carpi saprà raggiungere quegli obiettivi che, oggi, restano ancora lontani. La nostra visione della città saprà fare la differenza.” Dall’altro porta a Azione voti del PD, più che delle altre liste di centro e centrodestra - che molto opportunamente hanno respinto gli approcci ondivaghi di Morelli.
Sarà per questo molto interessante osservare le manovre dei sempiterni Marc’Aurelio Santi e Rossano Bellelli. Fra i primi a scaricare Morelli ai tempi del Carpigate, sostenendo Alberto Bellelli nella battaglia interna, ma capaci come nessun altro di fiutare i venti della politica, oggi potrebbero infatti essere pronti a aiutarlo nella difficile ricerca dei 24 candidati e delle 250 firme necessarie alla composizione della lista.
Magath
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